Rom di via Idro cerca casa popolare: "Punteggio in più per lo sgombero"

La richiesta dell’ex occupante. "No" del Comune confermato dal Tar

Campo rom

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Milano, 26 giugno 2017 - Dal campo nomadi di via Idro alla casa popolare. Senza punteggi aggiuntivi. Nada H., ex occupante dell’insediamento sgomberato dal Comune nel marzo 2016, ha fatto domanda per ottenere una sorta di corsia preferenziale in graduatoria, ma Palazzo Marino le ha sbarrato la strada. E qualche giorno fa il Tar ha approvato la linea seguita dall’amministrazione. Ripartiamo dall’inizio. Poco più di un anno fa, la Giunta allora guidata dal sindaco Giuliano Pisapia dà il via libera allo smantellamento dello storico campo in fondo a via Padova. Poco dopo, Nada H. presenta al Comune la domanda di assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica (Erp): nell’istanza, la donna sostiene di aver diritto al punteggio garantito dall’articolo 8 dell’Allegato 1 al regolamento regionale sull’assegnazione degli appartamenti popolari. In particolare, l’articolo 8 norma i casi di rilascio alloggio, e riguarda «i concorrenti che debbano rilasciare l’alloggio a seguito di ordinanza, sentenza esecutiva o verbale di conciliazione, ovvero a seguito di altro provvedimento giudiziario o amministrativo». Accedere a quella categoria è dettaglio non da poco, perché il valore associato di 70 consente di scalare la classifica dei richiedenti in attesa. Nada H. è convinta di rientrare tra i beneficiari, ma il Comune non è d’accordo: il 7 marzo 2017, i tecnici dispongono l’eliminazione del punteggio. A quel punto, la donna presenta ricorso al Tar per ottenere l’annullamento dell’atto.

Niente da fare. Per i giudici, la donna avrebbe potuto rientrare al massimo nella casistica trattata nell’articolo 9 («richiedenti alloggio che dimorino in locali inabitabili ai sensi del regolamento d’igiene del Comune»); peccato che nella domanda non ne abbia fatto cenno, forse perché il punteggio associato è nettamente inferiore (10). Sta di fatto, chiosa il Tar, che la Giunta bene fece a sgomberare un campo caratterizzato da «gravi condizioni igienico-sanitarie, rischio idrogeologico e diffuse condizioni di illegalità». Conclusione: Nada può legittimamente mettersi in fila per una casa popolare, senza però aspettarsi un surplus di punteggi.

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