Milan, manca un regista: Sinisa in ansia per il derby. Il primo obiettivo è recuperare Montolivo

Berlusconi arrabbiato per la pessima chiusura di mercato, ora tocca al tecnico di Giulio Mola

Sinisa Mihajilovic (Ansa)

Sinisa Mihajilovic (Ansa)

Milano, 2 settem bre 2015 - Tante facce nuove ma nessun regista. Quello che chiedeva Sinisa Mihajlovic per completare il suo Milan. Quello che l’arrabbiatissimo Silvio Berlusconi vorrebbe vedere in mezzo al campo da quasi tre anni, durante i quali la squadra ha smesso di giocare bene al calcio. E’ tempo di analisi e rimpianti ora che il mercato si è chiuso (in realtà ieri c’è stata un’altra operazione in uscita, visto che Bonera si è accordato col Villareal), ma pure di “processi“. Perché sono stati tre mesi intensi, cominciati fra proclami e buone intenzioni e finiti con chiacchiere, per l’impossibilità (o l’incapacità) di regalare all’allenatore una pedina fondamentale per lo scacchiere.

Non ha speso poco il Milan, anzi. Novanta milioni sono tanta roba (poco più di 20 quelli incassati), il problema è che dopo aver fallito gli assalti a Mandzukic, Jackson Martinez e Kondogbia, Galliani è stato fin troppo generoso in altre trattative, pur di non tornare a mani vuote a Casa Milan. Oltre cinquanta i milioni finiti nelle casse della Roma per Bertolacci e Romagnoli, talenti finora inespressi; e poi il ritorno di Balotelli mentre la gente si aspettava Ibrahimovic, l’ingaggio low cost di Kucka quando il sogno era Soriano o Witsel. Già Witsel (che comunque non è un regista...): perché aspettare le ultime ore di mercato? «Ci abbiamo provato, dovevamo investire più di 25 milioni, speravamo di averlo in prestito con diritto di riscatto e non con obbligo ma non è stato possibile», spiega l’ad rossonero. Trattativelampo come quella per Bonaventura un anno fa non sono mai semplici, e probabilmente questa volta ha influito anche la presa di posizione del presidente che non ha voluto staccare altri assegni. Così, in vista del derby e non solo,Mihajlovic dovrà, se possibile, recuperare Montolivo nel ruolo di regista e spostare De Jong come mezzala alla Gattuso. E magari dare qualche chance in più a Cerci e Bonaventura. 

di Giulio Mola

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