Mantova, insulti razzisti a un ragazzino di 16 anni: allo stadio scoppia la rissa

Il giovane giocatore, di origini marocchine, ha cercato di farsi giustizia da solo raggiungendo il tifoso in tribuna. Ad avere la peggio è stato un altro genitore, colpito da un pugno e trasportato in ospedale

Cristiano Petri

Cristiano Petri

Mantova, 20 ottobre 2014 -  Attimi di paura, questa mattina, sugli spalti del campo Castelletto Borgo, alla periferia di Mantova, dove si stava giovando la partita Governolese-San Lazzaro valida per il campionato Allievi. Un calciatore del San Lazzaro di 16 anni, di origine marocchina, al momento della sostituzione, anziché raggiungere gli spogliatoi, si è catapultato in tribuna per aggredire uno dei tifosi avversari, genitore di un calciatore della Governolese, che lo aveva insultato con frasi razziste per tutta la partita.

Ne è nata una rissa dove ad avere la peggio è stato, però, il padre di un altro dei giocatori della Governolese, intervenuto per sedare la rissa. Il ragazzino lo ha colpito con un pugno che lo ha fatto cadere e sbattere la testa sui gradini in cemento dello stadio. Trasportato all'ospedale, dopo una tac dall'esito negativo è stato dimesso. Per riportare la calma sugli spalti sono dovute intervenire le forze dell'ordine.