Holi Trip a Merate, musica e alcol: festival fuori controllo

I residenti della zona sono esasperati, il frastuono del concerto fa tremare i vetri delle case a decine e decine di metri di distanza e si avverte in tutto il circondario di DANIELE DE SALVO

Il raduno a Merate

Il raduno a Merate

Merate, 28 maggio 2016 – Merate invasa da un esercito di migliaia di ragazzine e ragazzini per Holi trip, una sorta di festival dei colori in salsa brianzola, con musica ad alto volume in pieno centro abitato e centinaia di giovanissimi armati di bottiglie di superalcolici a spasso per la città con il rischio di essere travolti dagli automobilisti in transito. I residenti della zona sono esasperati, il frastuono del concerto fa tremare i vetri delle case a decine e decine di metri di distanza e si avverte in tutto il circondario.

Il raduno, promosso dai gestori di un parco di paintball – una sorta di simulazione di guerra con proiettili a vernici - è cominciato già a mezzogiorno di oggi, sabato, in un appezzamento di terreno privato all'interno di un'azienda agricola di via Laghetto a Brugarolo, frazione del paese. Con il trascorrere delle ore sono approdati veramente in tanti. Chi abita nei paraggi, un quartiere densamente abitato con villette e condomini, confidava che tutto si sarebbe risolto entro sera, invece la situazione è degenerata. Parecchi minorenni si sono portati bottiglie di alcol ad alta gradazione da casa, abbandonando rifiuti in ogni angolo. La musica non avrebbe dovuto superare i 75 decibel, invece secondo le misurazioni effettuate con le applicazioni degli smartphone ha toccato i 150, il doppio, pari al frastuono provocato dal motore a getto di un aereo. Orde di giovanissimi bivaccano ovunque, persino di fronte alla caserma dei carabinieri, oltre che a ridosso della trafficata Sp 54.

«Ci siamo riuniti due volte con i componenti della Commissione spettacoli, venerdì è stato effettuato anche un sopralluogo per fornire le indicazioni del caso sull'allestimento del palcoscenico e il posizionamento degli altoparlanti e dei diffusori acustici. Abbiamo posto precise prescrizioni, tra cui quella di terminare tutto entro l'una. Evidentemente qualcosa nell'organizzazione non ha funzionato affatto e la situazione è sfuggita di mano. Ormai è diventato un serio problema di ordine pubblico», spiega rammaricato il sindaco Andrea Massironi, tempestato di telefonate di protesta. Il timore è che qualcuno possa sentirsi male, oppure che scoppino tafferugli di massa. I pochi militari presenti, una decina in tutto, non possono altro che limitarsi a vigilare a distanza, mentre adolescenti e universitari arrivati da tutta la regione rimettono ovunque perché ubriachi fradici piuttosto che sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Nemmeno i servizi igienici da campo installati paiono bastare, ogni muro dei dintorni è utilizzato come orinatoio. Sul posto sono presenti in forze anche i volontari della Croce rossa italiana e altri operatori del soccorso pronti a intervenire in caso di necessità.

Non è la prima volta che Merate diventa teatro di una notte di ordinaria follia. Lo scorso ottobre nell'area Cazzaniga, luogo pubblico affidato in gestione a operatori privati, sempre nell'ambito di una festa per studenti, è stato persino improvvisato una sorta di caravanserraglio, con animali, rapaci, falò e tende tipi stile pellerossa.