Lecco, spedizione punitiva in stazione. Il mandante è il fratello

Un ventenne è stato rapinato da almeno sei magrebini su ordine del fratello

Lungo la ferrovia

Lungo la ferrovia

Lecco, 18 maggio 2017 – Sei giovani marocchini hanno rapinato un ventenne italiano in stazione a Lecco. Avrebbero dovuto picchiarlo ma lui è riuscito a barattare la sua incolumità in cambio del telefono cellulare. Il mandante della vera e propria spedizione punitiva è il fratello della vittima.

Tutto è successo la sera del 12 aprile scorso, un mercoledì, in stazione a Lecco. A distanza di un un mese gli agenti della Polfer sono riusciti a rintracciare i presunti picchiatori trasformatisi in rapinatori e a denunciarli. Tra loro figurano anche due minorenni. Li hanno identificati grazie alle immagini delle telecamere installate in zona e alla testimonianza del giovane lecchese.

Il ragazzo ha riferito che poco prima di arrivare in stazione, mentre era ancora in treno, il fratello lo aveva avvisato con una telefonata che lo stavano aspettando delle persone per dargli “una lezione”. Tra i due non corre infatti buon sangue a causa dell'ex ragazza. Così effettivamente poi è successo, perché appena ha messo piede in banchina un magrebino, spalleggiato da una decina di connazionali che lo hanno circondato, lo ha strattonato in disparte avvisandolo che lo avrebbe dovuto picchiare su ordine del fratello.

Lui ha cercato di scappare e di rifugiarsi in biglietteria, ma è stato circondato e bloccato. Non ha potuto altro che implorare di non essere aggredito offrendo in cambio lo smartphone. Il baratto è stato fortunatamente accettato, nonostante la paura è stato lasciato andare senza troppe conseguenze. Il ventenne comunque non è stato zitto e ha subito raccontato quanto avvenuto a due agenti trovati poco dopo in stazione.