La Golf e l'Audi devastate dopo l'impatto mortale a Verolanuova
Verolanuova (Brescia), 28 agosto 2014 - Bogdan Vasilache, il 19enne romeno che il 20 agosto scorso era al volante della Golf che a Verolanuova ha sbandato e provocato l’incidente frontale in cui sono morti i due bimbi Matteo e Greta Facchinelli, 11 e 5 anni, era sobrio. I suoi riflessi non erano offuscati da qualche bicchiere di troppo. Insomma era in sé quando non ha più controllato l’auto che ha invaso la corsia opposta di marcia — è la ricostruzione operata dai carabinieri della compagnia di Verolanuova — entrando in rotta di collisione con l’Audi A6 della famiglia Facchinelli. Queste sono le prime risultanze dei test disposti dal sostituto procuratore Roberta Amadeo in seguito al drammatico incidente.
Rimane da capire se Bogdan, residente a Corte de’ Cortesi con la madre e il patrigno — l’auto a bordo della quale si è sfracellato era di proprietà del compagno della mamma — avesse assunto sostanze stupefacenti. Per conoscere l’esito di questo accertamento bisognerà però aspettare ancora. Lo schianto si è portato via tre vite le cui età sommate fanno solo 35 anni. Solo Dorino Roberto Facchinelli, 44 anni, il padre dei piccoli angeli volati in cielo, si è salvato. Ha visto la morte in faccia: la sua, evitata per un pelo, e quella di Matteo, che ha smesso di vivere sul colpo. Greta è invece morta dopo 24 ore in ospedale. Dorino Roberto è ancora ricoverato all’ospedale di Manerbio, dove ha subìto un intervento chirurgico al torace. Le sue condizioni fisiche migliorano. È delle scorse ore infatti la notizia che l’uomo, un dirigente di banca originario di Bassano bresciano ma residente con la moglie a Cremona, è uscito dalla Rianimazione ed è stato trasferito in reparto.
di Beatrice Raspa