Valfurva, i genieri di Cremona disinnescano due bombe della Prima guerra mondiale

Le operazioni di messa in sicurezza del territorio sono state coordinate dalla Prefettura di Sondrio e hanno avuto inizio alle sei del mattino

Un artificiere vicino agli ordigni

Un artificiere vicino agli ordigni

Cremona, 1 ottobre 2016 - I tecnici del X Reggimento Guastatori di Cremona hanno disinnescato due bombe della Prima guerra mondiale a 2700 metri di altezza, in Valfurva. Giovedì scorso l'operazione di disinnesco di due granate di artiglieria da 210 mm da 100 chili ciascuna, rinvenute lo scorso mese da alcuni escursionisti, a 2.700 metri di quota all’interno della zona del Ghiacciaio del Forni, sulla vetta San Matteo. Le operazioni di messa in sicurezza del territorio sono state coordinate dalla Prefettura di Sondrio e hanno avuto inizio alle sei del mattino.

Gli specialisti militari, unitamente alle guide alpine, per raggiungere le granate hanno marciato dal Rifugio Branca per più di due ore, con arrampicate su stretti sentieri e impervi ghiacciai. In caso di incidenti, per lo sgombero sanitario un elicottero era pronto ad intervenire. Il decimo Reggimento Genio Guastatori di Cremona è una delle 12 Unità dell’Arma del Genio che l’Esercito impiega per la bonifica del territorio dai residuati bellici inesplosi. Nei primi 9 mesi del 2016 gli interventi del Reggimento cremonese sono stati 136, per una bonifica complessiva di 3.150 ordigni, di cui 4 bombe d’aereo ad alto potenziale esplosivo. L’ultima di queste, da 600 chili, a Pizzighettone la scorsa primavera.