Incidente frontale a Roccafranca, Sara avrebbe compiuto 26 anni tra tre giorni

La giovane viveva a Manerbio con la sua famiglia e si era appena laureata in Giurisprudenza

Il luogo dell'incidente

Il luogo dell'incidente

Roccafranca, 20 novembre 2014 - Avrebbe compiuto 26 anni tra tre giorni Sara. Invece la strada l’ha uccisa. L’ultima vittima degli incidenti avvenuti nel bresciano si chiamava Sara Piovani e viveva a Manerbio con la famiglia. Laureata in giurisprudenza, era a bordo della sua Lancia Ypsilon (nella foto) quando si è scontrata frontalmente con un’altra auto, riportando ferite letali. Nel frattempo altri due veicoli sono stati coinvolti nel sinistro.

La Lancia Ypsilon della 26enne, completamente distruttaUn uomo si è ferito in modo grave, altre quattro persone hanno invece subito lievi traumi. I fatti sono accaduti tra Orzinuovi e Roccafranca ieri mattina attorno alle 8.30, lungo la provinciale che conduce a Chiari, una delle strade maggiormente transitata della Bassa e dell’Ovest bresciano. Oltre alla Ypsilon della giovane manerbiese, sono state coinvolte una Audi Q5, una Fiat Punto e una Fiat Mulipla. Tra i passeggeri finiti in ospedale senza gravi conseguenze c’è anche un bimbo di nove anni. Sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato due ambulanze, un’automedica e l’eliambulanza da Bergamo. Purtroppo per Sara non c’è stato nulla da fare. Le ferite e i trumi riportati nell’urto le hanno impedito di sopravvivere. Per i rilievi è arrivata una pattuglia della polizia stradale di Chiari, che sta cercando di ricostruire la dinamica degli eventi. A collaborare con gli agenti, i vigili del fuoco e i colleghi della locale di Orzinuovi che si sono preoccupati di regolare il traffico.

Tragedia per fortuna solo sfiorata, invece, a Bedizzole, in via Desio. Poco dopo le 12, una vettura con a bordo una donna ha preso improvvisamente fuoco, forse a causa di un cortocircuito. La signora, un’insegnante, è riuscita a scendere e mettersi in salvo. L’auto è andata distrutta. Per spegnerla sono intervenuti i vigili del fuoco che in poco tempo hanno domato le fiamme, alte diversi metri. Nel corso dell’intervento ci sono stati momenti di apprensione perché, a causa del vento, per qualche minuto si è ipotizzato che il rogo potesse arrivare a una casa vicina. Il lavoro rapido e attento dei pompieri ha evitato altri guai.