Brescia, truffato dal concessionario: "Quest’auto è un catorcio"

Vettura venduta con pochi chilometri, ne aveva 250mila

Un meccanico al lavoro

Un meccanico al lavoro

Brescia, 3 dicembre 2017 - Credeva di avere fatto un affare, si è invece ritrovato con qualche migliaio di euro in meno in tasca e nel garage un’auto praticamente inutilizzabile. Protagonista della disavventura un professionista della provincia che nell’estate del 2016 aveva deciso di acquistare dal proprio carrozziere di fiducia una Fiat 500 per regalarla alla figlia neopatentata. «E’ del 2008 e ha circa 50mila chilometri - gli aveva spiegato l’artigiano a cui il 71enne professionista si era più volte rivolto, portandogli nella sua carrozzeria della provincia di Verona diverse autovetture da sistemare -. Posso fartela pagare 4.800 euro che puoi pagarmi in tre rate. Appena finisco di darle una occhiata te la porta io a casa».

E così in effetti pochi giorni dopo il carrozziere aveva fatto. Nemmeno 24 ore erano sorti i primi problemi: la 500 non aveva alcuna intenzione di avviarsi e una volta spostata il 71enne aveva trovato sul pavimento del garage una vasta macchia di olio. Solo l’intervento di un meccanico e di un carroattrezzi aveva permesso di spostare la 500. «Tienila pure in autofficina tutto il tempo che ti serve – aveva detto il 71enne all’amico meccanico – Non ho fretta, mia figlia è stata bocciata a scuola e l’auto in regalo per questo anno non l’avrà».

Quasi un anno dopo dal meccanico è arrivato il responso: l’auto oltre ad avere alcuni danni per un incidente avvenuto tempo prima non aveva percorso 50 mila chilometri ma molti di più. I test eseguiti sulla centralina elettrica e una verifica presso una officina della Fiat hanno dimostrato che i chilometri effettivi erano 226mila. A confermare il dato anche la precedente proprietaria a cui il 71enne si era rivolto dopo avere trovato il suo nome sulla carta di circolazione. E così nei giorni scorsi il malcapitato cliente ha deciso di recarsi in Procura a Brescia e denunciare per truffa e frode nell’esercizio commerciale il carrozziere veronese di cui si era fidato.