Spese false per 16 milioni di euro: nei guai azienda di impianti elettrici

Dal 2012 al 2015 la società avrebbe evaso anche sei milioni e mezzo di Iva. Sul caso sta facendo luce la guardia di finanza

La guardia di finanza

La guardia di finanza

Pisogne (Brescia), 6  dicembre 2016 - Ben 16 milioni di euro di costi falsi. Questo è contestato a una società che opera nel settore della fornitura di servizi di impiantistica elettrica. La guardia di finanza ha concluso l'operazione "Volt", durante la quale ha scoperto che l'azienda non solo emetteva fatture false per altri soggetti economici - i reati sarebbero stati messi a segno dal 2012 al 2015 -, ma creava e utilizzava fatture false con la specifica finalità di abbattere il proprio imponibile. In sostanza, spese inesistenti per pagare meno tasse.

L'amministratore dell'impresa, G. G. di 48 anni originario di Piancamuno, è stato segnalato alla Procura di Brescia per aver presentato dal 2012 al 2015 dichiarazioni fraudolente e per aver emesso fatture d'acquisto per operazioni inesistenti. Ai 16 milioni di euro di falsi costi sono stati aggiunti oltre 6,5 milioni di Iva evasa.