Tragico incidente a Leno, si ribalta con l'auto e muore

Niente da fare per il 51enne Sebastiano Zoppei, forse colto da un malore improvviso

L'auto della vittima ribaltata a bordo strada (Fotolive)

L'auto della vittima ribaltata a bordo strada (Fotolive)

Leno (Brescia), 18 febbraio 2018 - La sua Ford Focus è stata trovata dai soccorritori con le ruote all’aria, atterrata in un campo a bordo strada sulla parte anteriore dell’abitacolo. L’automobilista all’interno, ormai incosciente, non ha retto all’impatto violento ed è morto subito. Terribile incidente stradale ieri mattina in territorio di Leno, nella frazione di Castelletto.

La vittima è un uomo del posto, Sebastiano Zoppei, che viveva a Milzanello. E’ successo sulla Provinciale VII che porta a Pavone Mella, in prossimità della località Tram. Zoppei era al volante della Ford e procedeva appunto lungo la Provinciale VII e viaggiava in direzione Pavone su quella strada che serpeggia nelle campagne della Bassa quando intorno le nove e mezza è successo qualcosa di imprevedibile, che gli è stato fatale. Cosa, non si sa. Forse un malore improvviso gli ha fatto perdere il controllo dell’auto, o forse la velocità sostenuta, non è chiaro, fatto sta che all’uscita da una curva a sinistra la Ford si è proiettata all’esterno della carreggiata. La macchina ha oltrepassato una recinzione, si è ribaltata e si è fermata sottosopra in un campo, con all’interno l’automobilista esanime. Un passante ha notato la scena e alle 9,38 ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Brescia e del distaccamento di San Polo. Da subito si è intuito che il malcapitato sarebbe stato in gravi condizioni così a Leno è atterrato l’elisoccorso. L’elicottero però è rientrato al Civile di Brescia senza il ferito: quando Zoppei è stato estratto dall’abitacolo purtroppo era già morto. Rianimarlo si è rivelato impossibile.

A chiarire meglio la dinamica dell’incidente penseranno gli agenti della Polizia stradale di Montichiari, incaricati dei rilievi. Al momento appare sicuro un aspetto: l’automobilista ha fatto tutto da solo, non ci sono altri veicoli coinvolti. Classe 1967, la vittima lascia i genitori, con cui era tornato ad abitare nella frazione di Milzanello dopo aver divorziato dalla moglie, e tre fratelli. Da qualche tempo Zoppei non aveva un’occupazione stabile, ed era un po’ in difficoltà. Il sindaco, Cristina Tedaldi, ricorda di averlo conosciuto nel 2015. «Durante un periodo di mobilità aveva partecipato ai lavori socialmente utili – dice il primo cittadino – Aveva dato una mano alla polizia locale, svolgeva attività di ufficio».