Aggredito e derubato da un gruppo di stranieri, rintracciati e denunciati

La mattina seguente sono stati individuati quattro ragazzi e dopo alcuni giorni anche chi aveva rubato il cellulare della vittima della violenza: il minorenne della banda

Militari in azione

Militari in azione

Brescia, 26 ottobre 2016 - Nella notte fra il 19 ed il 20 agosto 2016, un ragazzo di Poncarale aveva chiamato i carabinieri di Verolanuova, denunciando di essere stato percosso con violenza da alcuni giovani stranieri, mentre si trovava in compagnia di amici lungo la strada che conduce da Manerbio a Bagnolo Mella. Il gruppo erano di ritorno da 'Il Cilindro', che d’estate organizza le serate nel complesso ludico inzialmente  occupato dalla discoteca Cupole in via Brescia di Manerbio.  Nel corso della violenta aggressione, il ragazzo era stato anche derubato dal proprio smartphone. Le ricerche degli autori hanno consentito, già nella stessa mattinata, di identificarli in quattro giovani di Bagnolo Mella, tutti di origine straniera ed uno dei quali minorenne, denunciati all’Autorità giudiziaria bresciana per rapina e lesioni personali aggravate.

Dopo alcuni giorni dal fatto, le ricerche del cellulare sottratto alla vittima hanno permesso di rintracciarlo da un 20enne senegalese a Bagnolo Mella, il quale ha raccontato che gli era stato ceduto dal minorenne del gruppo. Sulla base di questo, i militari hanno messo in luce la particolare propensione a delinquere e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Brescia ha chiesto al Giudice per le indagini preliminari un provvedimento di custodia cautelare, che è stato eseguito il 21 ottobre scorso da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, con il collocamento del giovane acasa dei genitori, misura restrittiva che corrisponde, sostanzialmente, ad una procedura simile agli arresti domiciliari per indagati minorenni.