Bocciata all’esame di guida, il marito la riempie di botte

Arrestato tunisino: «Spesi molti soldi per la patente»

Un uomo tira uno schiaffo (foto d'archivio)

Un uomo tira uno schiaffo (foto d'archivio)

Salò, 26 luglio 2016 - Ha picchiato la moglie semplicemente perché non era stata in grado di superare l’esame di scuola guida. È finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti un operaio tunisino di 44 anni che sabato ha aggredito per l’ennesima volta la moglie, una connazionale di qualche anno più giovane. Ad arrestarlo sono stati i carabinieri di Salò a cui la donna si è rivolta dopo le percosse subite tra le mura domestiche. «Per quell’esame avevamo speso tanto», ha provato a difendersi il tunisino davanti al giudice che ha comunque convalidato l’arresto rinviando a settimana prossima l’udienza per consentire al legale d’ufficio dell’uomo, l’avvocato Marino Colosio, di prendere visione degli atti.

Nel corso dell’udienza di convalida di ieri è emerso che i comportamenti dell’uomo non fossero una novità. Già in passato il 44enne operaio padre di tre figli, aveva aggredito fisicamente la moglie tanto da aver cercato in una occasione di darle fuoco. La donna, casalinga e madre di tre figli avuti dal 44enne, in diverse occasioni aveva segnalato ai carabinieri i maltrattamenti. Sabato l’ultimo episodio.

Prima gli insulti nel tragitto dall’autoscuola a casa, poi una volta dentro l’abitazione l’uomo ha iniziato a colpire la moglie con calci, pugni e schiaffi. Sono quindi arrivati i carabinieri della compagnia di Salò che hanno arrestato l’uomo, è detenuto nel carcere cittadino di Canton Mombello dove attenderà lo svolgimento del processo, e messo in salvo la moglie. La donna è stata quindi portata in ospedale per le cure del caso. Per lei i medici hanno stabilito una prognosi di quindici giorni.