L'ambulanza uscita di strada dopo aver sfondato il guard-rail (Gazzola)
Desenzano del Garda, 2 aprile 2015 - Tragedia ieri sera attorno alle 17 in via Marzabotto a Desenzano del Garda, dove un bimbo di appena due anni è stato investito da un auto morendo alcune ore dopo malgrado i disperati tentativi di salvargli la vita da parte dei medici del 118 e poi dell’ospedale di Desenzano.
I fatti hanno una dinamica di quelle che non si vorrebbero mai sentire descrivere. Dalla prima ricostruzione, pare difatti che il bimbo sia stato travolto dall’autovettura del nonno, che stava per portarlo a giocare da un amichetto. Dai primi rilievi non era chiaro se il bimbo fosse solo o in compagnia e se si trovasse in una proprietà privata oppure per strada. Il congiunto si è immediatamente accorto di quanto accaduto, ha fermato la sua vettura ed è sceso. I soccorsi sono stati chiamati immediatamente.
La centrale operativa del 118 di Brescia ha inviato in via Marzabotto due autoambulanze e l’elicottero, partito dagli Spedali Civili. Quando il medico, i volontari e gli infermieri professionali sono arrivati sul posto è apparso evidente che le condizioni del piccolo erano davvero gravissime. Per questo motivo, dopo averne stabilizzato le condizioni, è stato disposto l’immediato trasferimento in eliambulanza all’ospedale di Desenzano del Garda, più vicino rispetto ai Civili di Brescia.
Il volo è durato pochissimi minuti, trascorsi nell’angoscia di vedere peggiorare le già poco incoraggianti condizioni del bambino. Quando è giunto al pronto soccorso medici e infermieri si sono presi cura di lui, senza però dare una prognosi. Il quadro clinico apppariva infatti particolarmente a rischio.
Sul posto per i rilievi del caso sono andati gli agenti della polizia stradale di Desenzano del Garda, supportati dai colleghi della centrale di Brescia. Per tutto il pomeriggio e per tutta la sera il riserbo sull’identità del bimbo e sul suo stato di salute sono stati massimi. Intanto a Desenzano si è in breve diffusa la notizia dell’incidente, che ha colpito la popolazione, soprattutto per l’età del bimbo coinvolto.