Mag47, aggressione a giovane di destra: due le condanne

Un anno per uno e 9 mesi per l’altra. Sono queste le condanne inflitte a due esponenti del centro sociale Magazzino 47 PA.CI.

Ingresso al palazzo di giustizia di Brescia

Ingresso al palazzo di giustizia di Brescia

Brescia, 3 maggio 2016 - Un anno per uno e 9 mesi per l’altra. Sono queste le condanne inflitte a Michele Borra e Letizia Benedini i due esponenti del centro sociale Magazzino 47 finiti a processo con l’accusa di lesioni e minacce per avere aggredito nel marzo del 2013 uno studente vicino a Forza Nuova, Riccardo Daini che allora aveva 16 anni, vicino all’istituto superiore Marco Polo di Brescia. La condanna è stata più pesante rispetto alle richieste del pm, che per Borra aveva chiesto 7 mesi di reclusione mentre l’assoluzione per Benedini.

Secondo la ricostruzione fatta in aula Daini il 26 marzo del 2013 una volta sceso dall’autobus che lo stava portando a scuola venne affrontato da una quindicina di militanti di sinistra che lo aggredirono a calci e pugni. Il pestaggio, per l’avvocato di parte civile Stefano Forzani l’episodio sarebbe stato premeditato, sarebbe durato un minuto circa. Tra gli aggressori c’era anche Michele Borra, per il pm invece Letizia Benedini sarebbe arrivata solo dopo e non avrebbe partecipato direttamente all’aggressione. Per i difensori dei due ragazzi condannati, avvocati Sergio Pezzucchi e Manlio Vicini, l’identificazione da parte di Daini e dei testimoni non sarebbe stata certa e soprattutto Borra non avrebbe potuto essere nei pressi del Marco Polo alle 7.45 visto che a quell’ora era in un bar di via Milano, ad almeno un chilometro di distanza. Ad attendere la sentenza all’interno tribunale c’erano almeno 150 persone tra militanti di destra e di sinistra: parole grosse fra le due fazioni dopo la lettura della sentenza. Intervenuti agenti in assetto antisommossa. Nessun contatto diretto.