Sfruttamento della prostituzione, sgominate cinque bande

Eseguiti 47 provvedimenti cautelari.Le associazioni erano strutturate gerarchicamente con a capo i “proprietari” dei luoghi (piazzole). Ma c’erano anche i "controllori" e gli "esattori" per tenere a lontane le bande rivali e riscuotere il denaro

Prostituzione

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Bergamo, 2 luglio 2014 - Maxi operazione dei carabinieri a Bergamo. I militari hanno sgominato cinque gruppi criminali dediti al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione. Eseguiti 47 provvedimenti cautelari. Stando a quanto emerso le persone finite nel mirino delle forze dell’ordine (tutti di origine italiana, romena e albanese) agivano in particolare lungo la strada provinciale SP 525 e nei territori dei comuni di Osio Sotto, Osio Sopra, Dalmine, lungo la SP 148 bis in Boltiere ed anche in appartamento tramite annunci su siti internet. L’indagine è iniziata nel mese di gennaio del 2013 dopo la denuncia presentata da  una prostituta romena per violenza sessuale.  

Le associazioni erano strutturate gerarchicamente con a capo i “proprietari” dei luoghi (piazzole) ove le ragazze venivano collocate e fatte prostituire, poi vi erano i “controllori” che evitavano intromissioni di altri gruppi criminali rivali e gli addetti alla riscossione del  denaro dovuto per l’occupazione delle piazzole; quindi vi erano gli sfruttatori che facevano  prostituire le loro “dipendenti” dopo aver pagato agli “esattori” fino a 350 euro a settimana per ogni ragazza; infine gli italiani, che accompagnavano le donne dal domicilio al luogo di  “lavoro” e viceversa, ricevendo dalle organizzazioni il compenso di 30 euro a prostituta.