Jimmy, un anno dopo il delitto resta fitto il mistero sulla morte

Il 28 settembre di anno fa veniva ammazzato Gian Mario Ruggeri, conosciuto come Jimmy, 44 anni, fratello di Ivan ex presidente dell’Atalanta, viveva a Telgate. Un omicidio che per il momento rimane avvolto in un fitto mistero di R.S.

L'omicidio di Gian Mario Ruggeri

L'omicidio di Gian Mario Ruggeri

Telgate (Bergamo), 29 settembre 2014 - Il 28 settembre di anno fa veniva ammazzato Gian Mario Ruggeri, conosciuto come Jimmy, 44 anni, fratello di Ivan ex presidente dell’Atalanta, viveva a Telgate. Un omicidio che per il momento rimane avvolto in un fitto mistero. Una inchiesta complicata, come il contesto su cui si indaga, come ha ammesso il pm Carmen Pugliese, che si occupa del caso. Quella mattina la vittima aveva avuto solo il tempo di prendere il borsone dalla sua Range Rover e avviarsi all’ingresso della palestra Castel Gym di Castelli Calepio. Fatti pochi passi, prima del cancello, Jimmy Ruggeri veniva colpito da quattro colpi di pistola sparati con una calibro 9 da distanza ravvicinata: l’ultimo alla nuca. Gli autori, due killer, erano arrivati sul posto a bordo di una moto da cross. La telecamera di una ditta li aveva ripresi mentre si allontanavano, ma i loro visi rimangono ancora senza identità, coperti dal casco integrale per evitare di farsi riconoscere.

Un omicidio compiuto da professionisti che hanno agito con estrema freddezza, senza lasciare traccia. Chi ha voluto eliminare Ruggeri è gente senza scrupoli. Gli inquirenti battono più piste, si segue quella degli affari di Jimmy (si occupava delle aziende di famiglia fondate dal fratello Ivan, in particolare la R. Polimeri) si arriva in Brasile e in Croazia. Aveva avuto qualche guaio fiscale, problemi con la droga, eccessi degli anni passati. Eppure nessuna pista sembra portare a una svolta decisiva. Intanto questa mattina Jimmy Ruggeri sarà ricordato nella santa messa che sarà cantata dai ragazzi e dalle ragazze della Comunità Shalom alle 7.50 nella Parrocchia di Telgate.