Zingonia, donna morta durante coronarografia: gli indagati sono nove

Il pm Carmen Santoro ha inserito altri otto fra medici e infermieri nel registro degli indagati oltre al medico che aveva eseguito la coronarografia su Francesca Di Fiore M.A.

Medici

Medici

Bergamo, 16 luglio 2014 - Sono saliti a nove gli indagati per la morte di Francesca Di Fiore, 47 anni, la maestra d’asilo di Pagazzano morta giovedì scorso al policlinico “San Marco” di Zingonia durante una coronarografia, esame considerato di routine, eseguito in anestesia locale, che prevede l’inserimento di un catetere nell’arteria femorale e, nei casi più gravi, l’inserimento di uno stent, un cilindretto di maglia metallica. All’inizio il pm Carmen Santoro aveva iscritto nel registro degli indagati solo il medico che aveva eseguito l’esame, ma nei giorni scorso ha deciso di inserire anche altre otto persone, tutte accusate di omicidio colposo: si tratta dei medici e degli infermieri che giovedì scorso si sono occupati, a vario titolo, della coronografia.

L'indagine a carico dei camici bianchi è un atto dovuto, per consentire loro, attraverso i propri legali, di poter partecipare alle varie fasi dell’inchiesta. Intanto ieri mattina la dottoressa Yao Chen, dell’istituto di medicina legale di Pavia, ha eseguito l’autopsia sul corpo di Francesca Di Fiore: stando a quel che si è potuto sapere, l’esame non avrebbe fornito nessun esito particolare. Il perito si è preso 90 giorni di tempo per depositare i risultati finali del suo lavoro, che saranno poi inoltrati allo specialista cardiologo nominato dal pm. Il marito e e i famigliari di Francesca Di Fiore non credono che la morte della donna sia dovuta ad una fatalità e per questo hanno presentato una denuncia alla Procura di Bergamo. «Voglio sapere cosa è accaduto a mia moglie, perché è morta—afferma il marito della donna, Elio Tenace —. Era una donna sana ed è stata ricoverata per un intervento che ormai fanno anche gli ottantenni».