Arrestato in Romania ex assessore provinciale: era latitante

Gianpaolo Bellavita, già assessore al Bilancio della Provincia di Bergamo dal 1999 al 2004, dovrà scontare quattro anni e un mese di reclusione

Gianpaolo Bellavita

Gianpaolo Bellavita

Bergamo, 17 febbraio 2017 - Era latitante e ora è stato arrestato: adesso dovrà scontare quattro anni e un mese di reclusione. E' finito nei guai Gianpaolo Bellavita, ex assessore di Forza Italia al Bilancio della Provincia di Bergamo. Bellavita, in carica dal 1999 al 2004, è stato arrestato in Romania, dove era latitante dal 2012, ovvero da quando la condanna era diventata definitiva. L'ex assessore, commercialista residente a Martinengo, era finito sotto inchiesta per una serie di truffe, tra cui una da un milione e mezzo di euro all'Unione Europea nel 2004, e per un giro di fatture false per evadere l'imposte. L'interessato aveva sempre negato gli addebiti. In primo grado, Bellavita era stato condannato a 14 anni, condanna ridotta in appello a 9 anni e 7 mesi e poi in Cassazione, dove sono divenuti definitivi 4 anni e un mese. Nel frattempo era scattato il sequestro per equivalente dei beni di Bellavita (fra cui anche una Ferrari e una Porsche), diventato poi confisca di una serie di immobili, già divenuti proprietà del Demanio.

Secondo i magistrati bergamaschi, il commercialista e assessore avrebbe simulato l'acquisto di un immobile, fingendo un aumento di capitale di un'azienda di detergenti della provincia di Siracusa e simulato l'acquisto di macchinari nuovi, finalizzati all'indebito incasso di contributi riservati dall'Unione europea alle zone depresse. I contributi percepiti erano di  un milione e 547 mila euro. Per il pm Maria Cristina Rota, Bellavita su quei fondi fece la "cresta", dato che i macchinari erano stati spacciati come nuovi, mentre in realtà provenivano da fallimenti ed erano quindi obsoleti.