Albino, 27 luglio 2016 - E’ stato arrestato a Mosca il presunto secondo killer di Vasyl Nykolyuk, il cui cadavere carbonizzato era stato ritrovato ad Albino l’11 ottobre del 2015: si tratta di Ivan Hromei, un ucraino di 28 anni. Per lo stesso delitto due mesi fa, il 26 maggio, era stato arrestato sempre in Russia nella regione di Pskov un altro ucraino, il 25enne Vasyl Bilohan, fermato dalla polizia russa attivata tramite Interpol dai carabinieri del nucleo investigativo di Bergamo. Bilohan lavorava come muratore e abitava a Bergamo con la moglie e un figlio di due anni.
Secondo gli inquirenti sono loro i due autori materiali dell’omicidio del connazionale: scaturito da una lite per futili motivi, forse per un debito di gioco, il delitto si era consumato nell’ottobre scorso. I due, probabilmente nel tentativo di cancellare ogni eventuale traccia lasciata, avevano bruciato la vettura della vittima, una Opel Vectra. Per dare un nome al cadavere carbonizzato rinvenuto al suo interno i carabinieri si erano affidati al Ris di Parma: Vasyl Nykolyuk, 33 anni, era in Italia da 10 e viveva a Bergamo in via Berizzi.