ROSELLA FORMENTI
Varese

Varese, un accordo per favorire l’ingresso nelle aziende di detenuti e immigrati

Sotto la regia del prefetto Salvatore Pasquariello coinvolti Confindustria, associazioni imprenditoriali e sindacati. “Vogliamo essere un territorio sempre più solidale”

Il presidente di Confindustria  Varese Roberto Grassi

Il presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi

Varese, 23 luglio 2024 – Un tasso di recidiva, ovvero di ricaduta nella delinquenza che si abbatte vertiginosamente (dal 70 al 2% secondo i dati in possesso alla Prefettura) nel momento in cui a un detenuto viene offerta la possibilità di un inserimento lavorativo. È partendo da questo punto fermo che il prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, forze imprenditoriali del Varesotto sotto l’egida di Confindustria e sindacati hanno siglato un’intesa per agevolare l’ingresso in azienda di detenuti, ex carcerati, persone in regime di semilibertà. “Le imprese hanno un ruolo fondamentale nel fare da argine alle ancora troppe forme di emarginazione che frenano il

vero progresso di cui abbiamo bisogno – sono le parole del presidente di Confindustria Varese Roberto Grassi – Fronti di impegno che già coinvolgono punte avanzate e particolarmente sensibili della nostra imprenditoria che dobbiamo, però, ereggere a regola e non più a eccezione

positiva”. “In entrambi i protocolli che sottoscriviamo – ha aggiunto Stefania Filetti della Cgil di Varese – al centro ci sono persone con le loro fragilità ,nel caso dei detenuti, è necessario dare loro una seconda possibilità, un’occupazione di qualità. Nel caso di coloro che fuggono da Paesi in guerra o in difficoltà, abbiamo il dovere di accoglierli, garantire loro una formazione, dare loro un lavoro positivo. La nostra deve essere una provincia accogliente”.