DIEGO VINCENTI
Cultura e Spettacoli

Al Sacro Monte di Varese il festival che unisce spirito e teatro

Quindicesima edizione per la rassegna che indaga i temi della religiosità. Toni Servillo per l’omaggio a Testori e Andrea Chiodi per Piera Degli Esposti

Andrea Chiodi direttore del festival varesino che ricorderà in scena Piera Degli Esposti

Andrea Chiodi direttore del festival varesino che ricorderà in scena Piera Degli Esposti

Varese – Un’anomalia. Pur nella frizzantina galassia dei festival estivi, che un po’ tutto contengono. Questione di geografia. Questione (soprattutto) di linea artistica. Visto che i temi dello spirito e della religiosità appartengono senza dubbio al territorio d’indagine del teatro. Ma spesso in chiave dichiaratamente laica, sfumata, metafisica. Senza il rigore che da sempre caratterizza invece "Tra Sacro e Sacro Monte", il festival varesino diretto da Andrea Chiodi, quest’anno alla quindicesima edizione, fra nomi imponenti della scena nazionale. "È un’edizione che parte dal tema del ricordo – spiega il direttore artistico –, non inteso come nostalgia ma come omaggio ad alcuni testi e artisti che hanno fatto grande il teatro e questo festival, che da quindici anni organizziamo al Sacro Monte sopra Varese. In quel luglio 2010 alcune tra le attrici più importanti della scena italiana accettarono la sfida, tra loro Lucilla Morlacchi, Piera Degli Esposti e Franca Nuti. Il desiderio oggi è di ricordare quelle grandi interpreti attraverso tre esperienze drammaturgiche molto diverse e alcune voci nuove".

Appuntamento allora dal 4 al 25 luglio. In cima al monte varesino, sito Unesco. Per la precisione di fronte alla XIV cappella della Via Sacra. Dove giovedì sarà Laura Marinoni a inaugurare con "Matteo, il Vangelo", un omaggio a Morlacchi e al testo con cui si aprì tempo fa l’avventura del festival. "Una scelta che si lega anche al mio amore per il Discorso della Montagna – prosegue Chiodi –, scrittura di una bellezza straordinaria, in cui vengono toccati tantissimi temi che mi stanno particolarmente a cuore. Credo che andrebbe letto da tutti, a prescindere dal fatto di dichiararsi cattolici o meno".

E sarà invece lo stesso Chiodi a ricordare in scena Piera Degli Esposti, sua grande maestra. Ottima occasione per scansarsi un attimo dalle polemiche di questi giorni legate al Piccolo. Dove il suo nome pare sia stato fatto in cda (non senza un certo stupore) fra quelli ben visti dalla destra, come possibili candidati all’inedita figura di segretario generale. Storia lunga. Ancora tutta da dipanare. Al momento piuttosto opaca. Che presuppone un diluvio di condizionali e frasi dubitative. Più concreto l’impegno sul palco, l’11 luglio alle 21 insieme a Ferdinando Baroffio per "I tre custodi nella Divina Commedia". E sempre il direttore guiderà "Le Carmelitane di Bernanos. Uno Studio", ampio progetto al femminile, che coinvolgerà diciotto interpreti in un percorso di ricerca legato alla celebre opera dello scrittore francese, già portata in scena da Ronconi nel 1988 con protagonista appunto una grandissima Franca Nuti. Da non perdere poi il 22 luglio la prima volta al festival di Toni Servillo. Un appuntamento accolto nei Giardini Estensi, nel cuore di Varese.

Con Servillo accompagnato dall’Orchestra Sacro Monte in un omaggio a Giovanni Testori, quasi un nume tutelare della manifestazione. Mentre si tornerà alla XIV cappella per la chiusura del 25 luglio in compagnia di Davide Van de Sfroos, sempre molto amato da queste parti. Sul palco con un lavoro tutto dedicato a Bob Dylan, fra racconti, suoni e visioni. A corollario del cartellone, tutta una serie di incontri, visite guidate, mostre e appuntamenti per i più piccini. Info: trasacroesacromonte.it.