Saronno, pugno di ferro contro i piccioni: multe a chi nutre i volatili

Ordinanza in vigore dopo un aumento degli "inconvenienti igienico-sanitari"

Saronno, pugno di ferro contro i piccioni

Saronno, pugno di ferro contro i piccioni

Saronno (Varese), 24 agosto 2019 - Per "liberare" la città dai piccioni il primo cittadino Alessandro Fagioli sceglie il pugno di ferro. Invece di optare per i metodi sperimentali, come la somministrazione di mangime medicato già applicata in città con buoni risultati, il sindaco è ricorso ad un’ordinanza che impone il divieto di nutrire i piccioni e i colombi con multe per i trasgressori.

Non solo: ad essere sanzionati, con verbali da 200 a 500 euro, potranno essere anche i padroni di casa degli immobili in cui stazionano o nidificano i piccioni se non provvederanno ad interventi di disinfestazione dai parassiti dei volatili, rimozione dei cumuli di guano e allontanamento dei colombi. Al momento dal palazzo comunale non è arrivata nessuna campagna informativa ma l’ordinanza è stata pubblicata sull’albo pretorio e quindi in vigore con tanto di poteri alla polizia locale e al servizio ambientale di effettuare controlli e sanzionare. ù

Tutto è iniziato, si legge nel documento, per un aumento degli «inconvenienti igienico-sanitari dovuti ad un incremento di piccioni o colombi urbani». Tra le motivazioni si parla anche di «segnalazioni della presenza di cittadini che somministrano mangime e altri alimenti». Da qui la scelta di agire con il divieto «a chiunque di alimentare i piccioni presenti allo stato libero nel territorio comunale». Per i trasgressori è prevista la sanzione pecuniaria da 50 a 250 euro. Obblighi e sanzioni anche per i proprietari di immobili in cui piccioni e colombi si ritrovano a stazionare: «I proprietari degli immobili oggetto di stazionamento e nidificazione di piccioni dovranno provvedere, a propria cura e spese, all’immediato ripristino delle condizioni igienico-sanitarie dell’immobile, eseguendo interventi di disinfestazione dai parassiti dei piccioni, rimozione dei cumuli di guano ed eventuali carcasse». Anche in questo caso sono previste multe per chi non rispetta l’ordinanza che saranno tra i 200 e i 500 euro.