Il campo base della protezione civile
Gazzada Schianno (Varese), 24 marzo 2018 – Primo giorno per la maxi esercitazione multidisciplinare della Protezione Civile lungo il Selvagna tra i comuni di Varese, Gazzada e Lozza. Ieri i protagonisti del lungo weekend hanno effettuato “prove tecniche per fronteggiare eventuali fenomeni di inondazione e rischio idrogeologico”. Una problematica più volte presentatasi in provincia di Varese, con episodi anche drammatici di frane ed esondazioni. I volontari hanno allestito campi logistici e di coordinamento, intervenendo nel soccorso in acqua e nelle operazioni di evacuazione in caso di calamità.
L’esercitazione che coinvolge 42 organizzazioni di Protezione Civile, 520 volontari, oltre a Vigili del fuoco, Croce rossa, unità cinofile, squadre di sub, si svolge (si chiuderà domani) lungo il corso del fiume Selvagna. Tra le esercitazioni in programma, oltre all’allestimento di un campo base, sono previste anche prove di “idrovore”, costruzione di un “Ponte Bailey”, attività addestrative con i cinofili e gps, interventi su scenari di rischio idrogeologico, operazioni antincendio boschivo, pulizia delle sponde del torrente Selvagna per un’estensione di circa tre chilometri, soccorso in acqua con l’ausilio una unità mobile Cri-Opsa.
«Quella sul fiume Selvagna è una prova di soccorso che coinvolgerà moltissimi volontari e organizzazioni – spiega il consigliere provinciale alla Protezione civile Davide Tamborini – e rappresenta un momento formativo molto articolato e importante per chi è impegnato con la Protezione civile, poiché gli scenari d’intervento previsto e le singole esercitazioni sono molto variegate». Questa mattina è previsto anche un momento formativo con la visita al campo base da parte di una scolaresca, per la concretizzazione del progetto “La Protezione Civile a scuola: conoscenza del rischio e competenza d’intervento”, volto alla realizzazione di una Rete di istituzioni scolastiche nella provincia basata sui centri di promozione dell’ente.
Il vicesindaco di Varese Daniele Zanzi, ha sottolineato «l’importanza di questi momenti formativi per la nostra Protezione civile e anche la collaborazione fra i tre Comuni, i quali, su questa operazioni hanno ragionato in ottica di area vasta».