DANIELE DE SALVO
Cronaca

Bus preso a sassate. Daspo del questore per tre ultrà varesini. Via dagli stadi 5 anni

L’aggressione lo scorso 27 febbraio durante il derby lariano. La rappresaglia per colpire la tifoseria nemica del Como.

Bus preso a sassate. Daspo del questore per tre ultrà varesini. Via dagli stadi 5 anni

Bus preso a sassate. Daspo del questore per tre ultrà varesini. Via dagli stadi 5 anni

Sassi contro i tifosi del Como di ritorno dalla trasferta a Lecco per il derby del lago. A tirare sassi contro il bus dei fedelissimi della curva azzurra non sono stati gli ultrà blucelesti del Lecco, magari per vendetta per la sconfitta secca subita per tre gol a zero, ma quelli del Varese, avversari storici dei comaschi, più dei lecchesi. I responsabili della sassaiola sono stati subito fermati e identificati. Sono tre giovanissimi: hanno 21, 22 e 23 anni. Avrebbero potuto innescare un incidente, dalle conseguenze ben più pesanti. Da qui la severità del provvedimento preso.

Non potranno infatti più mettere piede allo stadio, in un palazzetto dello sport né assistere a qualsiasi competizione sportiva ufficiale, uno per cinque anni, gli altri due per due. L’agguato è scattato la sera di martedì dello scorso 27 febbraio lungo Statale dei laghi di Pusiano e di Garlate, all’altezza del Comune di Suello a sette chilometri circa da Lecco. I tre tifosi varesini hanno mirato dritto al parabrezza del pullman su cui viaggiavano gli ultras del Como. Subito dopo sono scappati.

Gli agenti della Digos di Lecco e del Reparto Mobile di Milano di supporto schierati per scortare i comaschi proprio per il timore di possibili incidenti sono immediatamente intervenuti per evitare eventuali scontri e inseguire i tre del Varese, che sono stati intercettati, bloccati e portati in questura. Il questore di Lecco Ottavio Aragona contro di loro ha emesso tra Daspo, cioè un provvedimento di Divieto di accedere alle manifestazioni sportive.

"Condotte pericolose, che avrebbe potuto avere un epilogo ben più grave", sono le motivazioni del provvedimento. Per uno dei tre, il Daspo vale cinque anni, perché è la seconda volta che gli viene notificato un provvedimento simile: quello precedente era stato firmato dal questore di Varese, sempre per comportamenti simili. Per gli altri due invece il Daspo avrà una durata di due anni.