LORENZO CRESPI
Cronaca

Brucia il suo appartamento e poi confessa: temevo di essere sfrattato e non volevo lasciare la casa

Varese, alloggio inagibile e posto sotto sequestro. L’uomo prima di appiccare le fiamme ha chiuso gli allacciamenti alla rete del gas. Temeva di doversene andare, ora è in carcere

L'appartamento distrutto dalle fiamme

L'appartamento distrutto dalle fiamme

Varese, 30 maggio 2024 –  Fin da subito l’ipotesi dell’atto doloso era stata vagliata tra le possibili cause alla base di quanto avvenuto. E poche ore dopo è giunta la conferma, con lo stesso autore del gesto che ha confermato di essere stato proprio lui ad appiccare il fuoco. L’incendio scoppiato in un’abitazione di via Veratti all’ora di cena di martedì 28 maggio non è stato dunque frutto del caso o di qualche malfunzionamento tecnico.

Già nell’immediatezza dei fatti, nella stessa serata in tarda ora, gli agenti della Questura hanno infatti arrestato un uomo di 50 anni, residente nella palazzina nella centralissima via di Varese, con l’accusa di incendio doloso. Lo hanno trovato all’esterno dell’abitazione. Quindi ha fatto seguito l’interrogatorio davanti al pm, in cui l’uomo ha vuotato il sacco, ammettendo le proprie responsabilità. Da parte sua non c’era però la volontà di far esplodere l’edificio: gli attacchi del gas erano stati chiusi, come emerso dai rilievi effettuati dopo il rogo. Nell’auto dell’uomo residente nella palazzina sono stati trovati due flaconi di liquido infiammabile: da verificare se siano stati utilizzati proprio per innescare il fuoco.

Resta da capire anche quali siano state le motivazioni alla base del gesto. L’appartamento in questione è di proprietà del Comune. Il cinquantenne si trova in carcere, mentre l’abitazione rimane sotto sequestro. Ieri intanto sono proseguite le attività di bonifica dell’area da parte dei Vigili del fuoco, che sono tornati in via Veratti dopo le operazioni di spegnimento della serata precedente. L’allarme era scattato intorno alle 19, con una colonna di fumo che si è alzata dall’immobile, partendo dal secondo piano. Sul posto anche la Polizia di Stato e la Polizia locale per bloccare la strada, con le conseguenti ripercussioni sul traffico. La riapertura è avvenuta solo un paio d’ore dopo.