Rozzano, festa di Natale cancellata: preside lascia incarico scuola primaria

Il dirigente scolastico, Marco Parma, a quanto si apprende avrebbe anche scritto una lettera all'ufficio regionale scolastico per spiegare la sua scelta

Il preside Marco Parma in una foto d'archivio (Mdf)

Il preside Marco Parma in una foto d'archivio (Mdf)

Rozzano (Milano), 27 novembre 2015 -  Dopo le polemiche per l'organizzazione di una festa di Natale 'laicà, il preside Marco Parma ha rimesso il mandato di reggente ma limitatamente alla scuola primaria dell'istituto comprensivo Garofani di Rozzano. Lo apprende l'Ansa da fonti della Regione Lombardia. Parma era finito ieri nel mirinoper aver "cancellato" gli eventi legati al Natale a scuola, è stato convocato per lunedì dall'ufficio regionale scolastico. Lo si apprende da fonti vicino alla Regione. All'incontro sarà presente anche l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Valentina Aprea. 

Parma, 63 anni, a quanto si apprende avrebbe anche scritto una lettera all'ufficio regionale scolastico. In un primo momento era trapelato che si trattasse di una lettera di dimissioni dall'incarico. Sembra invece che Parma abbia voluto spiegare quello che è accaduto, ribadendo, che la decisioni di non autorizzare feste di carattere religioso a scuola sia stata presa per non creare situazioni di disagio tra i bambini, soprattutto in un momento delicato come quello che si sta attraversando, dopo gli attentato di Parigi.

L'Istituto comprensivo Garofani a Rozzano è frequentato da un migliaio di studenti, dalle materne alle medie. Il 20% sono di origini straniere. Per questo il preside ha deciso di rinviare il solito Concerto di Natale dei bimbi delle elementari al 21 gennaio, trasformandolo in concerto di inverno, mentre quelli delle medie terranno l'evento natalizio il 17 dicembre in un teatro fuori scuola. «Credo sia un passo avanti verso l'integrazione e non indietro rispettare la sensibilità di chi la pensa diversamente, ha altre culture o religioni - ha spiegato il preside - Questa è una scuola multietnica, sarebbe stato giusto se nelle feste di classe una parte dei bambini avessero cantato della canzoni dalle quali erano esclusi altri? e poi dopo quello che è successo a Parigi qualcuno lo avrebbe considerato una provocazione"

SALVINI - "Secondo me dovrebbero essere licenziati quegli insegnanti e quei presidi che cancellano il Natale". Ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini questa mattina tornando a parlare della scuola di Rozzano, dove il preside ha deciso di organizzare una festa di Natale "laico". "Chi cancella il presepe e la storia di Natale - ha concluso - non è adatto a fare quel lavoro". "Il problema, come vedete, spesso non viene da fuori. Solo un demente può pensare che cancellare la nostra identità favorisca l'integrazione", ha aggiunto.  Come annunciato ieri lunedì Salvini si recherà nella scuola per portare in dono un presepe