Capodanno a Noviglio, la guerra dei fuochi vinta dai vandali

Bombardamento di fine anno. Arredi urbani devastati e strade impraticabili in gran parte del Sud Milano

Fiamme da petardi a Pieve Emanuele nei box sotterranei del civico 4 di via dei Pini

Fiamme da petardi a Pieve Emanuele nei box sotterranei del civico 4 di via dei Pini

Noviglio (Milano), 2 gennaio 2020 - Bombardamento di fine anno: cestini devastati, contenitori per pile esauste distrutti, strade impraticabili. La guerra dei fuochi l’hanno vinta i vandali che hanno adoperato arredi urbani e segnaletica stradale per implementare la flagranza dell’esplosione dei petardi. Questo in barba a tutte le ordinanze comunali emesse da molte amministrazione contro i fuochi artificiali. Ordinanze inutili che suonano come una presa in giro per i cittadini in quanto è praticamente impossibile farle rispettare: ci vorrebbero decine di agenti della Locale a caccia di eserciti di trasgressori. Caduti nel vuoto anche gli appelli al buon senso di altri sindaci che hanno preferito seguire questa strada per combattere la sparatoria di fine anno, e delle associazioni animaliste. 

Infatti il bombardamento c’è stato ed è stato davvero incessante per almeno tre ore. Con esplosioni tanto violente da fare tremare finestre e pavimenti. Ovviamente a provocare questi assordanti botti non sono i fuochi artificiali come le “torte“ o le “batterie“ che provocano esplosioni limitate e molti giochi di colori in cielo. Sotto accusa ci sono petardi, i raudi e i botti illegali: maledetti fuochi che hanno già di loro una deflagrazione potente e rumorosa che i soliti idioti amplificano inserendoli in tubi, oggetti chiusi, cestini e cassonetti in modo da ampliare notevolmente il boato. 

Così ieri mattina non è rimasto altro da fare che contare i danni. A Noviglio distrutti alcuni cartelli stradali. A Pieve alcuni cestini demoliti e strade invase dai resti dei fuochi. A Locate Triulzi letteralmente polverizzato un contenitore per le pile esauste. Infine a San Giuliano sono stati distrutti alcuni giochi dei bambini del Parco Nord. 

Ma la conta dei danni era cominciata già da alcuni giorni. Il 30 dicembre a Pieve verso le 20 i vandali hanno lanciato petardi nei box sotterranei del civico 4 di via dei Pini. Sul posto i vigili del fuoco per domare le fiamme alte alcuni metri, che stavano divorando l’immondizia accantonata nei giorni di festa. L’area interessata dalla fiamme è quella che affaccia sul residence Ripamonti. Per consentire l’intervento dei vigili del fuoco la strada è stata chiusa al traffico. Fortunatamente non si sono registrati feriti e i danni ai garage sono risultati lievi.

Gravi i danni invece la notte precedente a Basiglio dove con alcuni petardi è stato danneggiato il Monumento all’albero di Pietro Cascella nel cuore di Milano 3. In controtendenza i vandalismi a Rozzano dove, nonostante i fuochi si siano sparati a volontà, ieri mattina le strade erano praticabili. E se si escludono piccole eccezioni, non si sono registrati feriti. Segno che l’opera di prevenzione delle forze dell’ordine e i maxi sequestri hanno dato buoni risultati. 

Come i 740 chili di botti di Capodanno sequestrati dalla Guardia di finanza di Milano di giorni prima di San Silvestro. I militari delle Fiamme gialle hanno individuato alcune proposte di vendita di fuochi d’artificio di vario genere, pubblicate su Internet da utenti registrati con pseudonimi, i quali davano appuntamento ai propri clienti per strada. In un parcheggio di Rozzano a bordo di un’auto sono stati sequestrati 105 chili di fuochi d’artificio, in buona parte di fabbricazione artigianale. In un magazzino poco distante, sempre a Rozzano, recuperati altri 345 chili di botti illegali.