Melegnano, Sos per le elementari di viale Lazio

Maestre e genitori pungolano il Comune sulla scuola inagibile ormai da due anni tra amianto e container

La ripresa delle attività didattiche imporrà la garanzia di distanziamento

La ripresa delle attività didattiche imporrà la garanzia di distanziamento

Melegnano (Milano), 11 luglio 2020 - Scuola primaria di viale Lazio, insegnanti e genitori sono stanchi di aspettare e chiedono risposte precise su quali spazi verranno messi a disposizione a settembre in modo da organizzare le lezioni. Dopo quasi due anni dalla scoperta dell’amianto che ha portato all’inagibilità del plesso, un primo trasferimento dei 350 allievi in altre strutture, il successivo spostamento delle classi in container prefabbricati e, negli ultimi mesi, le problematiche della gestione della didattica a distanza, con l’inizio del prossimo anno scolastico ormai alle porte cresce l’esasperazione verso una situazione che sta aspettando da tempo una soluzione definitiva.

«È evidente – spiega la maestra Angela Bedoni – che, in relazione alle misure di distanziamento sociale che dovranno essere adottate, con la ripresa delle attività didattiche a settembre emergerà la totale inadeguatezza dei container a garantire a tutte le componenti coinvolte la necessaria sicurezza. Concordemente con la dirigente scolastica Giordana Mercuriali abbiamo valutato tutte le soluzioni possibili per permettere agli alunni la ripresa delle attività didattiche. Abbiamo studiato diversi progetti formativi che possono comprendere l’utilizzo di strutture esterne quali la Cascina Cappuccina, il centro Scout e lo spazio Milk. Parallelamente è necessario che vengano predisposti ulteriori spazi nella scuola e l’unica soluzione che vediamo percorribile è quella di utilizzare l’ex casa del custode che però dev’essere ristrutturata in tempo per l’inizio dell’anno scolastico ma, al momento, non abbiamo ricevuto risposte in merito. Abbiamo più volte scritto al sindaco per conoscere i tempi dei lavori di bonifica della scuola, quali interventi saranno necessari successivamente e, soprattutto, nell’immediato che cosa l’Amministrazione comunale intenda fare per garantirci gli spazi necessari a ripartire".

Una preoccupazione che la preside Giordana Mercuriali condivide anche se si dichiara ottimista: "C’è una forte volontà di collaborazione anche da parte delle autorità comunali – dichiara – e sono convinta che tutto verrà incasellato in tempo. Il prossimo passaggio necessario è che entro fine luglio si faccia chiarezza e ci venga data la certezza degli spazi in modo da poter comunicare in modo preciso l’offerta di tempo scuola ai genitori".

«Ci stiamo lavorando già da maggio – assicura il sindaco Rodolfo Bertoli –e dovremmo essere in grado di rendere agibile per tempo anche l’ex casa del custode. Riusciremo a garantire anche il doposcuola ed entro la fine di settembre dovrebbero anche essere completati i lavori di rimozione dell’amianto".