Palio delle oche, a Lacchiarella vince il folklore

Presenze record e nessuna contestazione grazie ai carabinieri

Un momento della kermesse

Un momento della kermesse

Lacchiarella (Milano), 15 ottobre 2018 - Hanno vinto le oche: la 42esima edizione del Palio si conferma un successo di pubblico. Pochi i manifestanti animalisti, rimasti ai margini della gara, e che non hanno creato problemi di ordine pubblico, grazie anche al lavoro delle forze dell‘ordine. La corsa delle oche, per la cronaca, l’ha vinta il canton “Punt da Legn” seguito dal canton “del Piss”, secondo classificato e  dal canton ”del Piaseou”, arrivato terzo. La corsa delle Oche prevista per le 17.30 di ieri si è dunque disputata regolarmente, a differenza degli ultimi anni, quando le associazione animaliste avevano caratterizzato l’ultima giornata della tradizionale kermesse, dando vita a proteste sfociate anche in scontri con le forze dell’ordine.

Proprio la presenza massiccia delle forze dell’ordine, e in particolare dei carabinieri della compagnia di Abbiategrasso, evidentemente quesdt’anno hanno scoraggiato un gruppetto di animalisti, arrivati comunque nel primo pomeriggio a Lacchiarella, dal mettere in atto proteste eclatanti. In molti ricordano ancora la forte contestazione avvenuta lo scorso anno, quando gli amici degli animali riuscirono a invadere il percorso di gara, creando anche forti momenti di tensione tra i partecipanti e gli organizzatori. Alla fine lo scorso anno la gara si concluse lo stesso, ma fino a sera tardi i carabinieri e la Digos rimasero sul territorio per individuare e segnalare i manifestanti più facinorosi. Ieri quindi ha trionfato la realtà vera del Palio delle Oche, che rientra nel calendario  dell’Autunno Ciarlasco. Hanno trionfato giochi di abilità, velocità e tecnica oltre che danze e varie esibizioni folcloristiche. Ogni Cantone era rappresentato da un gruppo folcloristico. C’erano le majorettes, le nastrine, le cheerleaders, i frustatori, gli sbandieratori e le mondine.

Quest’anno, oltretutto, la quota di ventimila visitatori è stata ampiamente superata. Primo difensore del Palio è la sindaca di Lacchiarella, Antonella Violi che, facendosi portavoce del sentire comune dei suoi cittadini, ribadisce sempre: «È la festa dei Lacchiarellesi, di chi vi è nato e di chi vi è venuto ad abitare». La tesi è semplice: «È la festa di tutte quelle persone che ogni anno, puntualmente, dedicano anima e corpo alla buona riuscita di questo evento. E si mettano l’anima in pace i facinorosi: Lacchiarella continuerà ad avere il suo palio e ad amare le sue oche». I facinorosi hanno perso e ha vinto la città che ha lavorato un anno intero per poter preparare questa grande sagra paesana, che da oltre quarant’anni vive nell’insegna dell’amore per le oche ciarlasche.