Corsico, odore di fogna in classe: i bambini del Curiel costretti a traslocare

Gli alunni sono stati trasferiti al vicino istituto Copernico

L’istituto Curiel si trova nel cuore del quartiere Lavagna

L’istituto Curiel si trova nel cuore del quartiere Lavagna

Corsico (Milano), 1 marzo 2016 - I reflui inondano il vespaio della scuola elementare Curiel, l’odore di fogna si sparge in tutto il plesso e i bambini vengono spostati in un’altra scuola. È successo ieri, nella scuola primaria nel cuore del quartiere Lavagna: come già successo nel mese di ottobre gli alunni sono stati trasferiti presso il vicino istituto Copernico dove proseguiranno le lezioni per l’intera settimana.

«Il problema era risaputo – evidenzia l’assessore ai lavori pubblici Roberto Mei che è intervenuto sul posto – visto che c’è un progetto che è rimasto nel cassetto almeno per quattro anni. Mi chiedo perché non si sia intervenuti prima. Comunque ho già predisposto gli incontri ed è mia intenzione verificare con i tecnici di Amiacque cosa occorre fare per risolvere la questione nel più breve tempo possibile e una volta per tutte. Per quanto riguarda l’igiene del plesso, ho preferito tenere la scuola chiusa per qualche giorno per garantire che non vi sia alcun problema di odore».

Il problema si sarebbe verificato per la presenza di una «strozzatura» nella rete fognaria principale, in un tratto che scorre al di sotto del cortile dell’adiacente Omnicomprensivo. Le forti piogge delle ultime ore hanno provocato un aumento del volume di acqua nelle tubature. Inoltre, la presenza di grasso derivante dalle cucine dell’Omnicomprensivo avrebbe ridotto il diametro dei tubi in un punto in cui c’è una strozzatura e impedito il normale deflusso dei reflui. La pressione dell’acqua ha fatto il resto. Nel frattempo l’amministrazione ha già concordato interventi per pulire la scuola, areare i locali e risolvere definitivamente il problema. Nel frattempo le mamme insorgono: «Non siamo cittadini di serie B e la mensa non è l’unico problema che dovrebbe far indignare i genitori».