Covid, Carpiano completa lo screening di massa in 2mila test

Tante le adesioni volontarie al progetto della Statale di Milano a tre settimane dall’avvio dell’iniziativa

Carpiano era uno dei Comuni dove il virus aveva colpito di meno

Carpiano era uno dei Comuni dove il virus aveva colpito di meno

Carpiano (Milano), 30 giugno 2020 - Si chiude oggi, con un totale di 2mila adesioni da parte di altrettanti cittadini-volontari, lo screening del covid-19 a Carpiano, un’analisi epidemiologica di massa organizzata dall’Università degli studi di Milano e coordinata da Massimo Galli, primario di malattie infettive all’ospedale Sacco. A tre settimane esatte dall’avvio dell’iniziativa, partita martedì 9 giugno nei locali del centro civico, è positivo il riscontro ottenuto nel comune di 4100 abitanti a Sud-Est di Milano, dove numerosi cittadini hanno scelto di sottoporsi agli esami per la ricerca degli anticorpi del Sars-Cov-2. Una buona percentuale di residenti oltre i 12 anni di età (questo il range anagrafico della ricerca) ha dunque detto sì al progetto scientifico-conoscitivo che coinvolge in totale quattro paesi lombardi: oltre a Carpiano, ci sono Castiglione d’Adda, Vanzaghello e Suisio.

Soddisfatto il sindaco Paolo Branca, che parla di un "obiettivo raggiunto. Siamo andati ben oltre i 700 partecipanti stimati inizialmente come bacino potenziale dello screening. Ai test si è sottoposto anche il personale di Carabinieri e Guardia di Finanza che, pur non essendo residente, ha operato nel nostro comune". Una piccola quota di tutti coloro che si sono sottoposti al monitoraggio è risultata positiva al test sierologico "e debolmente positiva anche al tampone – spiega il sindaco -, una situazione che impone l’obbligo della quarantena, fino ad ulteriori approfondimenti".

L’analisi dei risultati sarà disponibile fra qualche settimana. Intanto, i ricercatori si sposteranno a Vanzaghello e Suisio, mentre a Castiglione d’Adda, primo paese toccato dal progetto, lo screening ha fatto registrare il 90% di adesioni da parte della popolazione. Scopo della mappatura è mettere a confronto paesi dove il contagio da covid-19 si è diffuso maggiormente (Castiglione e Suisio) con realtà, dove il virus ha colpito di meno (Carpiano e Vanzaghello) per cercare di capire più a fondo i meccanismi di trasmissione e sviluppo della malattia. L’indagine potrebbe rivelarsi preziosa per affinare le misure di prevenzione e contenimento della patologia, anche in vista di un’eventuale seconda ondata di contagi che potrebbe presentarsi in autunno con una nuova recrudescenza del virus. La metodologia dello screening è la stessa in tutti i Comuni: i volontari vengono sottoposti al test rapido per individuare l’eventuale presenza degli anticorpi Igm-Igg attraverso il prelievo di una goccia di sangue da un polpastrello. In caso di positività, si procede ad ulteriori verifiche col prelievo in vena e il tampone. Al progetto di ricerca capitanato dall’ospedale Sacco collaborano le società Medispa e Synlab.