Inter, conto salato: più dura arrivare a Vidal

L'uscita dalla Champions toglie circa 30 milioni al mercato: il tecnico insiste sul cileno, l'ad frena. Intanto Icardi continua a segnare

Romelu Lukaku (LaPresse)

Romelu Lukaku (LaPresse)

Milano, 12 dicembre 2019 - Ogni discorso era stato rimandato a fine girone, nella speranza di avere in tasca gli introiti derivanti dalla qualificazione agli ottavi di Champions. Il sogno non è diventato realtà e ora per accontentare il proprio tecnico i dirigenti dell’Inter dovranno studiare soluzioni meno danarose possibili, non potendo contare su 12 milioni di soli premi, una trentina contando tutto l’indotto (contro i 500mila euro per i sedicesimi di Europa League). Un giocatore in prestito, ad esempio, nella speranza che i tanti lungodegenti rientrino a gennaio. Il problema di Conte è che i giocatori oggi non disponibili sono stati colpiti da infortuni importanti (si va da due mesi fuori per Barella a tre per Sanchez e Sensi) oppure meno gravi ma reiterati nel tempo (Gagliardini e Asamoah). Non vi è certezza sulla possibilità che possano tenere alti ritmi fino al termine della stagione e in queste condizioni è complicato pensare di tenere botta contemporaneamente in campionato ed Europa League.

Vidal visto a San Siro aumenta la convinzione del tecnico di aver bisogno del suo condottiero ai tempi della Juventus. Avrebbe un effetto particolare fermare il dominio in Italia dei bianconeri col cileno a centrocampo, Conte in panchina e Marotta dietro la scrivania, ma proprio l’a.d. è il meno convinto dell’operazione. Marotta ne fa una questione di conti e futuribilità: non si porta a casa, se non in prestito, un giocatore di 32 anni che costa 16 milioni al lordo dell’ingaggio. Con la stessa formula temporanea si sta cercando di prendere altri elementi: due strade portano al Chelsea, a Olivier Giroud per l’attacco e Marcos Alonso per il settore esterni, ma andranno fatte delle scelte perché tre innesti in rosa oggi non sono nei programmi, nemmeno se dovesse concretizzarsi la cessione di Gabigol per una trentina di milioni.

Nel frattempo sarà necessario cominciare a pensare al futuro di Lautaro. Gli agenti dell’attaccante sono passati a Milano in questi giorni, hanno salutato il ragazzo ma non si sono seduti attorno a un tavolo con la dirigenza nerazzurra. Salvo chiamate di questi giorni, il prossimo summit con Marotta e Ausilio è previsto con il nuovo anno. L’Inter è sicura della volontà del giocatore di continuare il percorso di crescita a Milano, anche se la clausola rescissoria da 111 milioni comincia a essere pericolosamente vicina al reale valore del calciatore, almeno quanto l’ingaggio da 1,5 milioni annui è lontano da esso. La prestazione di martedì è valsa gli elogi della stampa spagnola, che da tempo accosta l’argentino al Barça come sostituto di Suarez. Al ventiduenne di Bahia Blanca sta facendo benissimo la vicinanza con Lukaku. Molto più di quanto non sia accaduto con Icardi, a cui pure è legato da sincera amicizia. Il connazionale è a Parigi, dove continua a segnare (anche ieri in Champions, 12 stagionali) e far discutere. Anche quando posta le foto di una festa di compleanno per la moglie Wanda proprio nella sera in cui l’Inter ha abbandonato la Champions