Snowboard, Michela Moioli: "Voglio il Mondiale ma penso già ai Giochi di Milano-Cortina"

La campionessa bergamasca: "Le gare olimpiche di snowboard saranno a Livigno che è diventata la mia seconda casa"

Michela Moioli

Michela Moioli

Bergamo, 16 ottobre 2019 - Michela Moioli non è solo un oro olimpico nello snowboard cross conquistato nel 2018. È una ragazza sempre con il sorriso sulle labbra, una che guarda al futuro con serenità. E lo fa sia in pista, sia fuori. L’abbiamo incontrata alla serata di presentazione delle novità della stagione invernale 2019/2020 di Livigno, di cui è testimonial. Anche se il suo primo pensiero vola subito alle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026: “Ci penso spesso perché le Olimpiadi in casa per un atleta sono il top - precisa - per me sarebbe ancora più bello perché le gare di snowboard saranno a Livigno che è diventata la mia seconda casa. Non sarà facile ma cercherò di arrivare più competitiva possibile. Le sento già mie per aver partecipato alla candidatura, saranno mie ancora di più quando ci arriverò”. Come sta avvenendo l’avvicinamento alle Olimpiadi? “Sicuramente sentirsi a casa è importante e può aiutarti anche in gara. Quando vai a gareggiare all’estero, in posti nuovi, ti senti fuori dal mondo. Comunque se sarò brava a preservarmi fisicamente e allenarmi il giusto ci arriverò al massimo della forma. Ho già iniziato a ragionare in quest’ottica. Non saltando gare, ma a livello di preparazione; fare il giusto, punto. Alla fine il corpo ne risente se ti alleni troppo. L’anno scorso proprio a causa del sovrallenamento mi sono rotta un pezzo di menisco. Quest’anno lavorando diversamente con più qualità che quantità sto benissimo”. Mondiali o Olimpiadi? “Ho voglia di vincere l’oro ai Mondiali ma io prediligo le Olimpiadi. La stagione passata ho conquistato un argento e un bronzo a livello iridato. Sono sempre due medaglie, quindi va benissimo. Il trionfo olimpico sicuramente ha cambiato il modo in cui mi guardano tutti. L’anno scorso tutto questo mi metteva ansia ma ora ho imparato a non pensarci e sono più serena. Parlo tanto con Sofia Goggia. Averla vicina è un sostegno, per entrambe. Una tira l’altra”. E la sua Atalanta, come sta? “Non sto riuscendo a seguire tantissimo. Sicuramente in Champions sta arrancando un po’ ma è la prima volta, ci può stare. Già arrivarci è stato un successo. In Italia può fare ancora bene. E’ una bella squadra, di cuore”.