Milan, Maldini III: la dinastia continua

Daniel, quasi diciottenne, sulla scia di Cesare e Paolo. E ora lo vuole il Crotone

Daniel Maldini (LaPresse)

Daniel Maldini (LaPresse)

Milano, 20 agosto 2019 - Dal 1954 al 2019. Di mezzo esordi, storia, passioni, trionfi e cadute. Una dinastia che non conosce limiti, i Maldini. Ne è passata tanta di acqua sotto i ponti da quel 1954; un anno particolare, perché oltre ad aver ospitato l’esordio del calcio in tv, a San Siro si vedeva, in un match amichevole contro il Venezia, per la prima volta un giovane di belle speranze, appena arrivato dalla Triestina di Nereo Rocco: tale Cesare Maldini. Esordio ufficiale poco dopo, il 19 settembre, a San Siro, proprio contro la Triestina. Il resto lo sappiamo. Cesare Maldini ha segnato la storia ma soprattutto ha dato alla luce Paolo, che nel 1985 fece il suo debutto con la maglia del Milan: 25 stagioni da leader indiscusso.

E ora la storia si ripete: protagonista, questa volta, Daniel Maldini. Figlio di Paolo, nipote di Cesare. Terza generazione, stessa classe e stessa voglia di stupire. Diciotto anni li compirà solo l’11 ottobre ma intanto studia con i grandi. Con quel Milan di Giampaolo che ha bisogno di un trequartista che possa essere l’alternativa di Suso. Un tassello che ancora manca in seno alla squadra (Correa? Calhanoglu adattato? O Paquetà?) ma soprattutto la consapevolezza, da parte di Giampaolo, di poter contare su un giocatore di sicuro affidamento. Finora Daniel ha avuto la fortuna di poter esordire da titolare a Kansas City contro il Bayern Monaco. Con Suso infortunato, il titolare è stato lui. Poco o tanto, per lui è stato un traguardo immenso. Trequartista, non difensore: chissà nonno Cesare cosa ne penserà, di sicuro papà Paolo è orgoglioso del piccolo Daniel. Che la tournée americana se l’è goduta tutta, studiando con i grandi e da quel Suso che potrebbe davvero diventare un punto di riferimento. E poi mamma, Adriana Fossa, che ha postato il suo orgoglio su Instagram per un figlio in rampa di lancio nel giorno della già citata gara; ma che se l’è anche andato a riprendere a Malpensa appena tornati in Italia. Perché la mamma, in fin dei conti, è sempre la mamma.

Fino al 2 settembre potrà succedere di tutto (lo vuole il Crotone). Intanto, però, il Milan si gode il suo terzo Maldini nella storia.