CASTEGNATO (Brescia)
Per cercare di capire più da vicino le ragioni che hanno condotto alla retrocessione in Eccellenza dell’Atletico Castegnato dopo un solo anno in serie D ci siamo rivolti ad un personaggio come Carmine Marrazzo. Un bomber inossidabile (è un classe ’82) che, dopo avere segnato tanti gol dall’Eccellenza alla serie C, nel corso di questa stagione è tornato a far parte della squadra franciacortina: "Purtroppo – conviene l’attaccante campano – le cose non sono andate come speravamo. D’altra parte la nostra era una squadra molto giovane e c’era la consapevolezza di correre questo rischio. Il nostro organico, in effetti, era composto da giocatori che non avevano mai militato in questa categoria e questo, affrontando rivali più esperti, alla fine si paga. Senza dubbio l’inesperienza si è fatta sentire, ma aggiungerei pure che le altre squadre erano più strutturate di noi. Sul piano della corsa c’eravamo, ma a livello fisico c’era una differenza che si notava".
Nonostante l’amaro epilogo, la matricola Castegnato ha fatto il suo dovere fino in fondo: "Alla vigilia il nostro proposito era quello di giungere ai play out e di giocarci lì la salvezza. Agli spareggi, in effetti, siamo arrivati, ma la sfortuna è stata che ci siamo imbattuti in una squadra come la Luparense che era partita per fare i play off e si è ritrovata a fare i play out. Una formazione di qualità e di esperienza, con giocatori che possono fare la differenza. Nonostante questo, abbiamo giocato a testa alta in casa loro e nel primo tempo avremmo meritato di passare in vantaggio. Il problema è che non abbiamo concretizzato le nostre occasioni, mentre loro, non appena ne hanno avuto l’opportunità, hanno segnato".
È così maturata una retrocessione ancora dura da digerire: "In questo momento – spiega Marrazzo – la cosa migliore da fare è staccare la spina e ricaricare tutto l’ambiente. Senza dubbio Castegnato ripartirà, ma abbiamo vissuto una stagione durissima. Un’esperienza del genere ti aiuta a capire molte cose, ma, proprio per questo, adesso è il momento di recuperare. Ho parlato con il presidente Imperiale. È una persona ambiziosa e preparerà certamente il Castegnato per una nuova stagione da protagonista". Magari potendo contare ancora sull’apporto di Marrazzo in un nuovo ruolo: "Io sono partito da questa società dalla Prima Categoria. Ho sempre gioito con questa maglia e mi sono messo a disposizione. Castegnato mi ha dato tanto e io mi sono messo in discussione come nelle ultime giornate, quando, insieme a Pedretti, abbiamo guidato la squadra dalla panchina. Anche in questo caso però – conclude Carmine Marrazzo – è meglio staccare e tornare a guardare il tutto più avanti dopo essersi ricaricati a dovere".
Luca Marinoni
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