La scommessa di Balotelli: s'allena col Franciacorta per tornare in A e sogna la Nazionale

Da dieci giorni Mario è ripartito dai... Dilettanti. Mister Zattarin: "Orgogliosi di averlo, lui deve fare la scelta giusta. Bologna? Sì, c’è Mihajlovic..."

Mario Balotelli sul campo di Adro dove da alcuni giorni si sta allenando col Franciacorta

Mario Balotelli sul campo di Adro dove da alcuni giorni si sta allenando col Franciacorta

Adro (Brescia), 12 novembre 2020 - Fuori condizione si, demotivato no. Anzi, con un doppio obiettivo: riconquistare subito la serie A e provare a prendere l’ultimo treno per gli Europei che (pandemia permettendo) si disputeranno la prossima estate. Il Mario Balotelli che dal 3 novembre ha deciso di tornare a fare vita e lavoro da atleta è ben diverso da quello volgare e caciarone apparso nei reality tv poche settimane prima. Insomma, l’eterna storia del talento che viene dissipato da chi lo possiede e la carriera di SuperMario lo dimostra. Ora però siamo all’ennesimo bivio, forse l’ultimo.

Messe da parte le ultime polemiche il giocatore si è presentato con la sua Cinquecento nera sul lago d’Iseo con la voglia e l’entusiasmo di un ragazzino. Di più, con il grande desiderio di dimostrare ancora qualcosa, come un qualunque disoccupato iscritto all’ufficio di collocamento (calcistico). Non sono i soldi il problema, ma riacquisire il feeling col pallone e trovare qualcuno che gli dia fiducia. Per ora il qualcuno è Eugenio Bianchini, direttore sportivo del Franciacorta Football Club. "Se vuoi puoi allenarti con noi...", l’invito fatto al caro amico. Ricevuto e accolto al volo da Mario. Certo, non siamo nè al Bernabeu e neppure a San Siro, ma sul sintetico di Adro (pochi chilometri da casa sua) l’attaccante ci va volentieri. Quattro sedute pomeridiane dal martedì al venerdì e quella mattutina del sabato con i nuovi compagni, ambizioso gruppo partecipante al campionato di serie D (si riprende a fine mese). La presenza di Mario, all’inizio accolta con curiosità e stupore, ha finito per stimolare tutto l’ambiente, anche perché a facilitare l’inserimento coi rosa-amararanto dell’ultimo arrivato c’è un altro amico dell’ex azzurro, Alessandro Bertazzoli.

Quei ragazzi lontani anni luce dal mondo di Mario ogni tanto si stropicciano gli occhi: "Ma è veramente lui?". Sì, perché la classe ci vuol poco a vederla. O ce l’hai o non ce l’hai. E Balotelli sta dimostrando ancora una volta che quanto a talento puro sarebbe potuto diventare uno dei dieci calciatori più forti al mondo piuttosto che accontentarsi di “soli“ 52 gol in serie a e 14 presenze con la nazionale. Per ora ha ritrovato la gioia di potersi allenare con serenità, ma dopo aver preso al volo il salvagente lanciatogli dal Franciacorta, il prossimo step prevede di tornare su un campo di serie A, a distanza di otto mesi dalla sua ultima partita (Sassuolo-Brescia dello scorso 9 marzo).

Le offerte non mancano dopo il flirt estivo col Genoa sfociato nel nulla, il giocatore però non può sbagliare quella che potrebbe essere davvero l’ultima chance. E perciò vuol scegliere quella più sicura. Che non è detto sia la più conveniente dal punto di vista economico. Come ci conferma Gianluca Zattarin, l’allenatore che sta cercando di dare un senso alla carriera delll’attaccante: "Credo che Mario sia molto attento e voglia fare la scelta giusta, questo mi ha detto senza fare nomi di società. Sicuramente qualche squadra estera si è fatta avanti, ma io credo stia aspettando una società italiana perché può dare ancora tanto al nostro campionato e farebbe comodo anche alle big. Tutti pensiamo che il Bologna potrebbe essere l’opportunità migliore, una piazza importante dove potersi rilanciare, allenata da qualcuno che lo conosce molto bene come Mihajlovic". Tutto vero, ad oggi la società emiliana sembra davvero l’unica in grado di convincere Balotelli. Che ha già “congelato“ offerte dalla Turchia e dagli Usa, perché sa bene che restare in Italia gli consentirebbe di “coltivare“ il sogno più grande: "Non è un mistero - prosegue Zattarin -: Balotelli vuol tornare in A e riprendersi la maglia azzurra. Sa che Mancini resta un suo estimatore, quindi desidera giocarsi la chance degli Europei fino all’ultimo e ha ragione a non perdere le speranze".

Mister Zattarin ci racconta come sono andati i primi giorni di allenamento di Balotelli. "Quando ho saputo che sarebbe venuto da noi mi ha fatto enorme piacere. Per tutti noi è un motivo d’orgoglio. Gli abbiamo dato disponibilita, con noi si sta comportando benissimo, è sempre sorridente e ha grande rispetto per tutti. Ha preso il lavoro in maniera molto seria ed è molto apprezzato dai giocatori del Franciacorta che lo guardano con ammirazione. E’ innegabile che sia in ritardo di condizione, ma non è in sovrappeso. E poi dal primo giorno sta mettendo tanto impegno per tornare velocemente in forma. Anche i nostri allenamenti sono più qualitativi, tanta roba per una squadra che vuol far bene e valorizzare i giovani. Pensi che Mario quando sbaglia, anche con i 2003, è il primo a chiedere scusa, avendo il massimo rispetto di tutti. E come si arrabbia quando in partitella non fa gol..."