Sanremo 2021, sospetto plagio per i Maneskin?

Da Arisa a Loredana Bertè: tante le "ispirazioni" della prima serata del Festival di Sanremo

I Maneskin a Sanremo 2021

I Maneskin a Sanremo 2021

Sanremo - Plagio? Per stabilirlo bisognerebbe mettere a confronto gli spartiti delle due canzoni. Di certo si può dire che "Zitti e buoni" portata dai Maneskin sul palco della prima serata del Festival di Sanremo  ricordi in maniera incredibile e molto da vicino "F. D. T." di Anthony Laszlo. Stessa intro, stessa batteria in sottofondo, stesso ritmo: non sarà un plagio, ma di certo l'ispirazione è identica. In quasi tutto il brano. Ispirazione identica, ma questa volta soltanto nelle prime note per "Potevi fare di più", il brano di Arisa scritto da Gigi D'Alessio la cui intro è molto simile a quella di "Alta marea" di Antonello Venditti, che a propria volta è una cover della canzone del gruppo australiano Crowded House, intitolata "Don't Dream It's Over" nel 1986.

C'è chi ha invece attinto al proprio repertorio, portando sul palco della prima serata del Festival di Sanremo atmosfere già sentite in propri brani del passato: è il caso di Annalisa, il cui attacco di "Dieci" è molto vicino a quello della sua "L'ultimo addio". Anche "Il farmacista" di Max Gazzè ha suggestioni molto simili a quelle della sua "Sotto casa", canzone che lo stesso cantautore portò a Sanremo nel 2013. Fra gli ospiti, da segnalare l'inascoltabile "Figlia di..." di Loredana Bertè: da "Corazon espinado" di Carlos Santana ad "Havana" di Camilla Cabello, è tutto un florilegio di "ispirazioni". Evitabilissime.