L'Ucraina vince l'Eurovision 2022. Ma l'anno prossimo chi lo organizzerà?

La guerra ancora in corso potrebbe cambiare gli scenari internazionali

La gioia dei sostenitori ucraini a Torino

La gioia dei sostenitori ucraini a Torino

L'Ucraina ha vinto l'Eurovision 2022 e la domanda di moltissimi cittadini europei è: l'anno prossimo dove si organizzerà l'Eurovision Song Contest? La guerra in Ucraina non sembra per ora purtroppo essere in via di conclusione e quindi il dubbio è più che lecito. Il regolamento dell'Eurovision parla chiaro: chi vince il festival vince anche, e soprattutto visto che chi vince l'Eurovision Song Contest non conquista alcun montepremi ma solo un premio simbolico, la possibilità di organizzare la manifestazione l'anno dopo. Il che significa, in sostanza, un clamoroso indotto economico. Ma anche un esborso da non sottovalutare. Durante il periodo dell'Eurovision - si tratta di almeno tre settimane - sono tanti i turisti e gli addetti ai lavori che arrivano nel Paese ospitante. E che quindi utilizzano una serie di servizi. 

Chi organizza l'Eurovision, quindi, si assume un incarico importante. Che nel caso del conflitto che sta caratterizzando ormai da troppo tempo l'Ucraina potrebbe essere troppo oneroso e difficoltoso da sostenere. Perciò non è da escludere l'ipotesi che l'Eurovision 2023 possa essere organizzato in uno Stato differente dall'Ucraina. Impossibile? Certo che no, è un'eventualità già sperimentata negli ultimi decenni. 

Nel corso delle 66 edizioni dell'Eurovision Song Contest per sei volte chi ha vinto ha scelto di passare la mano e lasciare organizzare ad altri l'edizione successiva. Quando? Subito, già nel 1957: a vincere nel 1956, l'anno del debutto, era stata la Svizzera, ma ha lasciato l'organizzazione alla Germania, con Francoforte. Proseguendo: nel 1960, con vincitori i Paesi Bassi e organizzatore il Regno Unito a Londra, nel 1963, vincitrice la Frnacia e organizzazione uguale a quella di tre anni prima ovvero Regno Unito con Londra, nel 1972, con vincitore il Principato di Monaco e organizzazione scozzese a Edimburgo, nel 1974, quando vinse il Lussemburgo ma organizzò tutto ancora una volta il Regno Unito ma stavolta a Brighton e nel 1980, quando vinse Israele ma l'allestimento avvenne a L'Aia nei Paesi Bassi. Da allora non è mai più successo e quindi ogni Stato vincitore si è poi portato a casa, e assunto oneri e onori del caso, l'organizzazione dell'edizione successiva.

La guerra in Ucraina, però, potrebbe cambiare le carte in tavola e far tornare l'Eurovision Song Contest al passato. La Polonia sta alla finestra, il Regno Unito una notevole esperienza in materia di organizzazione della rassegna ce l'ha e quindi chissà che magari possa decidere di infilarsi in questo composito puzzle internazionale.