Milano, 8 febbraio 2019 -
DOMANDA:
La sostenibilità ambientale è uno dei temi più importanti a livello mondiale. La scuola tratta questo argomento? Sabrina, Milano
RISPOSTA:
La sostenibilità ambientale è cruciale per presente e futuro del pianeta e dei suoi abitanti. È un tema che deve essere ben presente nelle nostre aule in maniera trasversale: non è competenza di una sola materia perché ci sono contenuti scientifici, umanistici, artistici e religiosi. Va trattato con gli adolescenti, che devono essere istruiti sulla situazione attuale e sugli sviluppi futuri. Ai ragazzi va spiegato il senso di ogni comportamento, dal riciclo dei rifiuti al consumo degli alimenti, dall’utilizzo di un mezzo pubblico alla sostituzione di una lampadina, ogni gesto quotidiano ha impatto definito e diretto sull’ecosistema. Va insegnato che si tratta di una responsabilità individuale e collettiva, che riguarda sia il privato che il pubblico, che tocca i governi, le istituzioni ma anche i singoli cittadini. Ma è coi più piccoli che la scuola può e deve iniziare una opera di sensibilizzazione. Lo deve fare con strumenti comprensibili a quell’età, quindi con la pratica, la visualizzazione e, in maniera misurata, anche con il gioco. Proprio per aumentare il coinvolgimento, per rendere più efficace l’apprendimento, oltre alla indispensabile trattazione dell’argomento con i docenti, è utile avvalersi di supporti esterni come esperti che vengano in classe a raccontare le loro esperienze, facciano vedere foto e video, portino testimonianze. Esistono progetti pubblici e privati ai quali gli istituti e i docenti possono accedere per collaborare con altri e per acquisire competenze, aggiornamenti e strumenti di divulgazione. Inoltre, è una buona consuetudine partecipare a visite guidate e a percorsi di educazione organizzati in luoghi ricchi di significato come gli inceneritori, le discariche, i laboratori di ricerca. Infine, sin dall’asilo e dalla primaria è importante dedicare almeno una ora alla settimana a questa che deve diventare una vera e propria disciplina e non può essere trattata occasionalmente. E, secondo me, ai bambini piccoli si possono dare esempi pratici efficaci: si possono smistare i rifiuti in classe, si può tardare l’accensione della luce e si può gestire virtuosamente l’equilibrio tra riscaldamento e finestre aperte. I comportamenti orientati all’ecologia, al risparmio energetico e, in sintesi, alla salvaguardia dell’ambiente, sono un dovere per la scuola e una opportunità per insegnanti e studenti