Milano, 3 aprile 2015 - Ma che cosa fanno 100 designer insieme a 100 bambini? Semplice, 100 giocattoli straordinari. Si tratta del progetto “Toyssimi”; il workshop creativo per l’invenzione e la creazione di giocattoli personalizzati da realizzarsi presso ospedali, scuole, case-famiglia. Le creazioni andranno a costituire una collezione in continuo divenire e una mostra itinerante. I laboratori si stanno svolgendo a Milano nei reparti pediatrici dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, dell’Ospedale Luigi Sacco e dell’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi e presso la Scuola Dadà e sono al momento in fase organizzativa laboratori all’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano e presso scuole, librerie e ospedali di altre città italiane, quali Milazzo, Messina, Palermo, Pescara, Padova, Parma e Reggio Emilia. Il progetto nasce da un’idea di Alessandro Guerriero, Sebastiano Ercoli e Alessandro Garlandini de IlVespaio e Linda Ferrari ed è coordinato dalla Onlus Scuola Tam Tam.
Grazie a Toyssimi, i bambini possono immaginare il giocattolo dei loro sogni usando materiali strampalati. Anziché giocare con quello che gli adulti hanno pensato per loro, i bambini si inventano un giocattolo fantasmagorico, mirabolante, stupefacente e unico; il loro giocattolo! Ogni bambino ha come compagno in questo percorso creativo un designer che gli lascia sempre piena libertà e autonomia. Così la fantasia dei bambini può sprigionarsi senza limiti e generare risultati imprevedibili e sorprendenti. In questi laboratori svaniscono i ruoli tradizionali: chi è il maestro? Chi è l’allievo? Chi è il designer? E il bambino? Si parla spesso dei grandi maestri del design, Toyssimi mette al centro i piccoli maestri del design. Stanno partecipando designer e artisti famosi e giovani da tutta Italia. Ogni designer riempie una bella valigia di materiali inusuali (corda, l di ferro, mastice, legnetti, tappi di plastica, riuti, scarti di produzione etc.) e viene poi abbinato ad un bambino con cui forma una coppia creativa. Insieme realizzano un pupazzo antropomorfo o un altro giocattolo. Tutte le foto dei workshop, i primi modelli creati durante i laboratori e i prototipi stanno costituendo una collezione in continuo divenire che si amplia man mano che si tengono i workshop. La mostra sarà allestita in spazi museali di alto prolo e all’interno di scuole e ospedali. Tutti e 100 i prototipi saranno venduti all’asta e il ricavato sarà interamente devoluto a un’associazione beneca a favore dei bambini.