Sesto, maxi bolletta del Carroponte: ad Arci arriva l'ingiunzione

Quasi 250mila euro: l’ex gestore dell’arena musicale contesta il calcolo dei consumi dopo un anno di trattative serrate

Il Carroponte di via Granelli

Il Carroponte di via Granelli

Sesto San Giovanni (Milano), 26 giugno 2019 - Un'ingiunzione di pagamento per la maxi bolletta dell’energia elettrica. Dopo aver chiuso e trasmesso i conti ad Arci Milano, il Comune ha dato ora mandato alla società Abaco di passare alla riscossione coattiva. Entro 30 giorni gli uffici chiedono il versamento di 246.036,65 euro. Se non avverrà entro questi termini, ci sarà anche l’aggravio degli interessi di mora oltre, come riporta la lettera di Abaco, il rischio di ipoteca degli immobili di proprietà, pignoramento, fermo amministrativo dei beni mobili registrati.

Dopo un anno e mezzo di trattativa, il municipio aveva quantificato i consumi di energia elettrica per la gestione del Carroponte dal 2011 al 2017: 318.861,27 euro per i 7 anni contro i 260mila inizialmente richiesti. L’intesa precedentemente raggiunta tra l’amministrazione e Arci prevedeva il pagamento di 70mila euro a titolo di acconto, il pagamento dei consumi realizzati nel 2018 direttamente al fornitore a seguito dell’allacciamento dell’associazione a un nuovo contatore e il saldo dell’eventuale debito residuo. Che sarebbe stato calcolato utilizzando come metro di misura il consumo dell’energia dell’ultima annualità. Così, con una determina del 14 aprile di 6 pagine, il Comune aveva presentato il conto finale. Per i 7 anni interi dal 2011 al 2017 si hanno 291.134,20 euro e per gli 8/12 del 2010 altri 27.727,07 euro, ottenendo un totale di 318.861,27 euro a cui sono poi stati stornati i 70mila euro di acconto e altre somme per i lavori eseguiti. Ora l’ente ha emesso la maxi fattura, il cui pagamento potrebbe però restare ancora in sospeso e diventare oggetto di un nuovo contenzioso.

Arci ha infatti fatto sapere al Comune che si riserva di impugnare la determinazione dei consumi e, quindi, l’ammontare della bolletta. «Ai nostri uffici è arrivata una nota in cui l’associazione diceva che i calcoli erano errati, senza però motivare questa posizione e soprattutto senza comunicare quale sarebbe, invece, la somma corretta – commenta l’amministrazione - Le nostre misurazioni sono corredate da tabelle analitiche: ogni passaggio e importo viene spiegato nel dettaglio».