Il Comune di Rho a Roma: "Sos fondi per il ponte di Mazzo"

Il cavalcaferrovia è chiuso in attesa del consolidamento. I soldi ci sono ma il ministero deve sbloccarli

“Buongiorno Regione Lombardia“ ha dedicato un servizio alle lunghe code da e per Milano

“Buongiorno Regione Lombardia“ ha dedicato un servizio alle lunghe code da e per Milano

Rho (Milano), 19 febbraio 2020 - «Non chiediamo al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti maggiori risorse ma di poter spendere quelle che sono state messe a disposizione di questo territorio quando è stata realizzata la nuova Fiera". In diretta dal ponte di Mazzo di Rho, ai microfoni di Rai 3, il vicesindaco e assessore al Bilancio Andrea Orlandi chiede per l’ennesima volta che vengano sblocchi i finanziamenti stanziati dal Cipe per la viabilità d’accesso al nuovo polo fieristico, mai utilizzati e che ora il Comune vorrebbe usare per la manutenzione straordinaria del cavalcaferrovia di via Buonarroti.

Disagi e modifiche viabilistiche conseguenti alla chiusura del ponte sono andati in diretta ieri nella trasmissione “Buongiorno Regione Lombardia“. Gli automobilisti esasperati, dopo aver scritto alle redazioni dei giornali, hanno fatto arrivare la loro voce anche alla Rai. Infatti a distanza di 10 giorni dallo stop al traffico sul ponte, nelle ore di punta del mattino e della sera, la situazione è ancora congestionata, con traffico intenso e lunghe code da e per Milano. I percorsi alternativi indicati dal Comune non bastano. "Prima in 20 minuti raggiungevo il capolinea della Mm di Rho Fiera, adesso ci vuole il doppio del tempo", spiega un automobilista. "Certamente prima la sicurezza – commenta un altro – ma ci aspettano quasi due anni di disagi e speriamo non ci siano ritardi nei lavori".

Consapevoli, gli amministratori comunali chiedono pazienza: "Abbiamo adottato tutti i provvedimenti per rendere meno impattante la chiusura del ponte e la polizia locale compatibilmente con gli altri servizi in città è disponibile per informare gli automobilisti e gestire i nodi critici", aggiunge Orlandi. L’infrastruttura era stata segnalata come elemento di criticità nell’agosto 2018 a seguito del monitoraggio delle opere strutturali coordinato da Città Metropolitana su indicazione del ministero a seguito dei tragici eventi di Genova. I lavori di risanamento del ponte non sono più rinviabili, i tempi di chiusura indicati sono di 16-18 mesi, ma ancora oggi non c’è una data di apertura del cantiere e non è stata individuata l’impresa.

Intanto l’11 febbraio la giunta ha approvato il progetto esecutivo. "Ora aspettiamo i tempi tecnici per la pubblicazione della gara – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici, Maria Rita Vergani – Purtroppo abbiamo dovuto aspettare sei mesi per avere la validazione del progetto da parte di Rfi che ha fornito prescrizioni per lo svolgimento dei lavori e per la sicurezza dei viaggiatori. Il ponte passa sopra quattro binari e potremo lavorare solo alcune ore di notte e nelle giornate festive, per non interrompere il passaggio dei treni, trattandosi di due linee fondamentali per i pendolari". Il progetto prevede un costo di 4,5 milioni. Il Comune ha ottenuto un mutuo dalla Cassa Depositi e Prestiti per il finanziamento ma ha sollecitato più volte, in collaborazione con la Regione, il ministero affinché sblocchi le risorse. "A oggi non abbiamo avuto una risposta positiva sulle nostre istanze – commenta il sindaco Pietro Romano – ma non demordiamo perché il ponte riveste un’importanza strategica per la viabilità anche di Fiera e Mind e preferirei dedicare queste risorse alla nostra città".