Piazza San Vittore a Rho
Rho, 8 agosto 2018 - C’è attesa per l’inaugurazione del locale comunale, i nuovi gestori pronti a rilanciare il centro cittadino. Riapre il bar in piazza San Vittore a Rho, cantieri verso la fine. Dopo la chiusura del vecchio locale, i cittadini sperano così si possa rianimare la principale piazza della città. La cucina è già pronta e anche il lungo bancone che unisce le tre sale, prima separate, in un unico spazio. «Per una serie di vicissitudini, avevamo dovuto procedere allo sfratto dei precedenti locatari il 31 marzo dell’anno scorso. In estate avevamo fatto il nuovo bando per l’affitto dei locali, vinto dalla Ristoservice di Arcore e da lì a poco erano partiti i lavori», spiega il vicesindaco Andrea Orlandi.
I cantieri hanno poi avuto uno stallo di quattro mesi per via dei vincoli imposti dalla Sovrintendenza alle Belle Arti, che ha sotto le sue ali protettrici l’interno e l’esterno dell’edificio storico. «Il via libera della Sovrintendenza è arrivato solo a maggio – continua – e subito sono ripartiti con la progettazione dei lavori. E proprio in questi giorni ci hanno confermato che nel mese di settembre inaugureranno». Aperto dalla colazione al dopocena, il nuovo bar della piazza avrà anche un’area esterna con tavolini e ombrelloni. «La chiusura dell’esercizio precedente aveva generato diverse lamentele fra i cittadini che frequentano il San Vittore, ora saranno contenti della novità in arrivo», aggiunge Orlandi. Il Comune ha aperto una procedura per recuperare gli affitti arretrati, per un valore di oltre 200mila euro: una soluzione che sembra aver risolto le questioni aperte con il vecchio gestore. Il nuovo contratto di locazione commerciale – che durerà sei anni e sarà rinnovabile per altri sei – porterà nelle casse comunali 3.200 euro al mese. Fra i beni a destinazione commerciale del patrimonio comunale, il bar di piazza San Vittore era l’unico rimasto sfitto.
«L’augurio è che questo nuovo locale venga accolto bene dai rhodensi – conclude l’assessora ai Lavori pubblici, Maria Rita Vergani –, ci siamo sempre preoccupati di dare vita a questo spazio, perché i luoghi vissuti sono più sicuri e questa riapertura offre nuove opportunità aggregative per la cittadinanza. Abbiamo lavorato molto perché si potesse arrivare a questo risultato con una proposta nuova che fosse interessante per una fetta di pubblico ampia. E l’apertura del locale a partire dalla mattina, con le colazioni, fino al dopocena, va in questa direzione».