ROBERTA RAMPINI
Archivio

Lo storico Piero Airaghi: "Regalo a Rho la mia memoria"

Lo storico locale Piero Airaghi dona alla città il suo monumentale archivio: "L'amministrazione continui la raccolta"

Stretta di mano fra Piero Airaghi e Pietro Romano

Stretta di mano fra Piero Airaghi e Pietro Romano

Rho (Milano), 22 febbraio 2017 - "Un giorno don Giulio Rusconi mi volle dare un foglio sul quale, davanti e dietro, c’era scritta la storia di Rho. Rimasi stupito: così pochi documenti e notizie sulla nostra città? Per don Giulio quel gesto fu un modo per spronarmi a cercare altri documenti, pubblicazioni e notizie. Da allora non mi sono più fermato". È nata così la "Raccolta delle Memorie e Tradizioni Rhodensi" dello storico locale, Piero Airaghi. Un archivio che oggi conta decine di faldoni, migliaia di documenti, libri, fotografie, cartoline, pubblicazioni in latino, 150 tesi di laurea e oggettistica sul territorio rhodense, la città di Milano e la Lombardia, che è stato donato al Comune. A firmare l’atto di donazione della raccolta di materiale storico oltre a Piero Airaghi, c’erano la moglie Luigia Valneri, il sindaco Pietro Romano, il notaio Eleonora Sciarrone e come testimoni l’assessora alla Cultura Valentina Giro e la funzionaria dei servizi culturali, Elisabetta Sperati.

Non è stato facile convincere Airaghi a donare l’archivio che in questi anni ha messo a disposizione di centinaia di laureandi e studiosi. "Mi auguro che ora l’amministrazione comunale prosegua nella raccolta di materiale e alimenti la passione per la ricerca e la storia - sottolinea Airaghi, 86 anni - sono tanti gli aneddoti che hanno accompagnato il mio lavoro di raccolta e archiviazione. Per esempio don Giulio prima di morire nel 1962 mi consegnò un quaderno di computisteria sul quale aveva scritto parte della sua vita. Un diario ‘scomodo’ per quell’epoca che venne pubblicato solo dal Gazzettino di Rho, un giornale di ispirazione comunista che solitamente vendeva 50 copie e che in quell’occasione arrivò a venderne 2.000".

Come riportato nell’atto di donazione, il Comune di Rho si impegna a custodire questo importante patrimonio culturale, a costituire un fondo autonomo denominato "Fondo Raccolta di Storia e Memorie Locali Pierino Airaghi", che sarà parte del centro di documentazione locale allestito a Villa Burba. "A nome di Rho ringrazio Piero Airaghi e sua moglie per la generosità del loro gesto - dichiara Pietro Romano - l’archivio rappresenta un patrimonio inestimabile dal punto di vista storico e culturale per la nostra città. Esprimo la nostra gratitudine a Piero Airaghi che negli anni ha raccolto con passione e amore tutta la documentazione permettendo di tracciare un filo storico sull’evoluzione di questo territorio. Il suo gesto è un atto d’amore e di altruismo rivolto a tutti noi".