Renate, gol scacciapensieri: "Però non è stato facile"

Il Renate vince in trasferta contro l'Alessandria, aggiungendo tre punti preziosi al suo bottino. L'Alessandria, nonostante la sconfitta, dimostra determinazione. Il tecnico Colombo sottolinea l'importanza del risultato rispetto alla prestazione.

Renate, gol scacciapensieri: "Però non è stato facile"

Renate, gol scacciapensieri: "Però non è stato facile"

La sconfitta della Pro Sesto nel primo pomeriggio aveva arricchito di contenuti la partita e di stimoli l’Alessandria per tornare a vincere in casa (non avviene da fine ottobre) e provare a riportarsi a meno 5 dai milanesi con una gara da recuperare. Di conseguenza si è complicato il compito per il Renate che però, si sa, lontano da Meda viaggia a ritmi playoff – e anche qualcosa di più – sbanca un malinconico, svuotato e rancoroso “Moccagatta” aggiungendo altri tre punti al suo bottino “on the road” che oggi sale a quota 27, placando nervosismi vari in attesa di tornare sul luogo “dei delitti” (al “Mino Favini“) per provare, domenica, a chiudere i conti con la questione salvezza in una sorta di scontro diretto con l’Arzignano.

Sorride e tira un bel respirone Colombo, ci lascia le penne Banchini, esonerato ieri notte dal club alessandrino che aggiunge anche questa puntata a una stagione assurda, da dimenticare, con vista (si spera) serie D. "L’ho vissuta come se l’avessi giocata io, in campo, al fianco dei ragazzi, perché questo era un crocevia fondamentale" dice il trainer nerazzurro. "Poteva sembrare una partita semplice per chi, in maniera superficiale, guardasse la classifica. Una vittoria scontata. E invece no perché l’Alessandria ha venduto cara la pelle dimostrando fino alla fine attaccamento al proprio lavoro e alla propria maglia". Anche in 10 contro 11. Sì, perché dopo il gol dell’ex di Bocalon (che ha regolarmente esultato nello stadio in cui ha scritto capitoli importanti della storia recente della società piemontese), l’Alessandria ha spinto sfiorando il pareggio più volte. Lo ammette anche Colombo. "Dobbiamo migliorare nella gestione del possesso palla, specialmente quando siamo stati in superiorità numerica". La poca serenità, lo stato d’animo disturbato, dice sempre il mister, sono le cause di questa carenza evidenziatasi più volte domenica sera. Il tutto però passa in secondo piano rispetto all’aspetto pratico, sottolinea Alberto Colombo. "Ma è molto più importante il risultato che la prestazione in situazioni come quella attuale. Anche perché dietro i punti li fanno. Noi abbiamo messo un bel mattone, non definitivo. Ci manca ancora qualche punto per il raggiungimento dell’obiettivo".

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