I 100 anni della Monza-Resegone, dai tempi eroici all’età contemporanea

Si celebra il secolo della gara ideata dalla Società Alpinisti Monzesi per raggiungere il rifugio sulla cresta lecchese: nel 1924 la prima edizione, si correva con scarponi ai piedi e zaino affardellato

L'arrivo in notturna alla Capanna alpinisti monzesi della squadra vincitrice nel 2023

L'arrivo in notturna alla Capanna alpinisti monzesi della squadra vincitrice nel 2023

Monza, 25 aprile 2024 – Monza con la sua corona longobarda e il Resegone con la sua cresta frastagliata cantata dal Manzoni. C’è un sottile filo rosso che unisce questi due simboli lombardi, la Monza-Resegone, che quest’anno celebra "cent’anni di corsa, amicizia e passione" come recita il titolo del libro redatto dalla Società Alpinisti Monzesi in occasione dello speciale compleanno. "Pur essendo una città di pianura, Monza ha una forte tradizione alpinistica", ci racconta Enrico Dell’Orto, presidente della Sam fondata nel lontanissimo 1901.

Passione per la montagna che potrebbe essere riassunta in un nome su tutti, Walter Bonatti, che con il gruppo dei “Pell e Oss“ (tra gli altri Andrea Oggioni che morirà nella tragedia del ’61 sul Pilone Centrale del Freney) segnerà una stagione irripetibile nell’alpinismo lombardo. Ma questa è un’altra storia. La Società Alpinisti Monzesi nel 1911 costruisce il rifugio Capanna Monza per celebrare i dieci anni di fondazione. "L’origine della corsa nasce proprio dall’idea di raggiungere a piedi quella che era la casa di montagna dell’associazione", racconta Dell’Orto. Siamo a cavallo delle due guerre e la molla iniziale non è la competizione in sè ma "la volontà di andare tutti insieme a piedi invece di prendere il treno perché allora le auto erano poche e non alla portata di tutti".

Nel 1924 la prima edizione della Monza-Resegone "che si correva in quattro elementi e lo si faceva con un preciso regolamento: scarponi ai piedi, maglione, zaino affardellato e pronto all’uso a ‘passo di marcia’, che all’epoca era un passo cadenzato di origine militare".

La prima edizione del 1924 vede iscritte una dozzina di squadre e la vince proprio la Sam. Nel ’25 e ’26 il successo va all’Ottavo reggimento fanteria. Poi arriva la seconda guerra mondiale e la gara si interrompe per riprendere nel 1947: continuerà fino al 1955 con il medesimo regolamento. Quindi un lungo periodo di oblio fino al 1973, quando la Sam ha l’intuizione di riprendere la tradizione. Quell’anno segna l’epoca moderna della Monza-Resegone, che cambia anche il regolamento: si passa a tre atleti per squadra, niente più abbigliamento di montagna e corsa libera.

Il 22 giugno prossimo appuntamento per una speciale Monza-Resegone. Solito percorso: 42 km in totale, 36 su strada asfaltata fino a Erve (Lecco), da cui partono gli ultimi sei da percorrere su un sentiero di montagna e al buio per una corsa che da cento anni celebra l’amore dei lombardi per le loro montagne.