È l’ora del primo match con Rovigo Coach Corno: "Siamo molto carichi"

di Antonella Galimberti

La finale Giussano-Rovigo decreterà la promozione in Serie A2 femminile.

Si giocano due partite di andata e ritorno e conterà la differenza canestri. Si comincia questa sera alle 19.30 in casa delle foxes, nel palazzetto di via Longoni a Giussano. "Fisicamente stiamo bene - dice l’allenatore della formazione brianzola Aldo Corno - Silvia Bonadeo ha ancora la caviglia un po’ gonfia ma ha recuperato all’80%. Complessivamente non siamo brillanti come in avvio di stagione ma è normale dopo dieci mesi di agonismo.

In compenso siamo molto carichi psicologicamente, pronti a scendere in campo dando tutto dal punto di vista dell’energia e dell’intensità di gioco.

Sulla carta c’è equilibrio tra noi e Rovigo, siamo due squadre simili. Per fortuna loro non hanno dei centri che superano il metro e novanta, che di solito ci creano molti problemi, per cui le pari ruolo Francesca Sorrentino, Laura Meroni e Silvia Bassani non sono chiamate a un super lavoro sotto i tabelloni. Loro sono più esperte rispetto a noi, hanno diverse giocatrici che hanno calcato per tanti anni i parquet della Serie A2.

Da parte nostra possiamo far valere il superiore atletismo e la profondità dell’organico, con dodici giocatrici intercambiabili. In teoria è uno svantaggio giocare la prima sfida in casa, ma va bene così".

Conclude l’esperto coach di Giussano:

"Abbiamo dimostrato che per noi il fattore campo non è importante, andando a vincere in semifinale in trasferta a La Spezia. Per la gara di questa sera ci aspettiamo una grossa spinta dai nostri tifosi".

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