Zelensky in tv: "La pace si sta avvicinando per tutta l'Ucraina, la Russia viene cacciata"

Dopo aver visitato Kherson liberata e in festa, il presidente ostenta ottimismo dopo i continui successi militari favoriti dalle armi occidentali

Kiev (Ucraina) - «Quando la Russia viene cacciata significa felicità per tutti. La felicità che tornerà in quelle nostre città e comunità che la Russia ha privato della vita normale sia dal 24 febbraio che nel 2014. Torneremo alla vita normale. E sappiamo che la pace per l'Ucraina si sta avvicinando. Per tutto il nostro Paese». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr  Zelensky nel suo consueto video serale su Telegram, dopo aver visitato in giornata la città di Kherson liberata nei giorni scorsi dall'occupazione russa. «Quando c'è una bandiera ucraina, c'è civiltà. C'è libertà», ha aggiunto. Mentre «la bandiera russa significa completa desolazione: non c'è elettricità, nessuna comunicazione, niente internet, niente televisione. Gli occupanti hanno distrutto tutto, apposta. Questa è la loro operazione speciale».

 "Alla vigilia dell'inverno, gli occupanti russi hanno distrutto assolutamente tutte le infrastrutture critiche per il popolo", ha proseguito il presidente ucraino, "assolutamente tutti gli oggetti importanti della citta' e della regione vengono sottratti. E' felicita' per tutti quando la Russia viene espulsa. La felicita' che ci sara' in quelle citta' e comunita' che la Russia ha privato della vita normale sia dopo il 24 febbraio che nel 2014. Restituiremo tutto. Torniamo alla vita normale. E sappiamo che la pace per l'Ucraina si sta avvicinando. Per tutto il nostro Paese".

Zelensky ha accolto con favore la decisione presa all'Onu. "Dalla liberazione di Kherson alla vittoria diplomatica a New York - l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha appena dato il via libera alla creazione di un meccanismo di riparazione da parte della Russia per i crimini commessi in Ucraina", ha affermato Zelensky su Twitter, "l'aggressore paghera' per quello che ha fatto!". Al quartier generale delle Nazioni Unite a New York, il rappresentante russo, Vasily Alekseyevich Nebenzya, ha invece denunciato la volonta' dei paesi occidentali di legittimare in anticipo l'uso di "miliardi di dollari" di beni russi congelati per sanzionare Mosca, anche per l'acquisto di armi all'Ucraina.

Richard Gowan, analista dell'International Crisis Group, ha spiegato all'Afp che "la risoluzione non sarebbe vincolante, ma offrirebbe una base politica all'Ucraina per preparare il terreno per ottenere riparazioni dalla Russia". Pertanto, ha aggiunto l'esperto, "il registro dei danni proposti permetterebbe di quantificare quanto dovuto all'Ucraina".