Chi è Tetsuya Yamagami, 41 anni, l'attentatore di Shinzo Abe. E perché ha sparato

Ancora poco chiare le motivazioni del gesto ma prevale l'ipotesi del fanatismo religioso. Il killer si è costruito l'arma da solo

L'area dell'attentato

L'area dell'attentato

Tokyo - L'attentatore dell'ex premier Shinzo Abe a Nara è un ex militare, membro della marina delle forze di auto difesa giapponesi, ha reso noto l’emittente Fuji Tv, ricordando che è stato arrestato immediatamente. La televisione pubblica Nhk ha spiegato che è stato identificato come Tetsuya Yamagami, 41 anni, residente a Nara. Secondo testimoni oculari, si sarebbe avvicinato Shinso Abe da dietro mentre l’ex Premier stava pronunciando il suo discorso, in sostegno della candidatura di Kei Sato. Secondo quanto riporta l'emittente pubblica giapponese NHK, citando la polizia, il sospettato nella sparatoria di Shinzo Abe avrebbe usato una pistola che sembra aver fabbricato lui stesso.

Il primo colpo che l’assalitore ha sparato, un minuto dopo l’inizio del discorso, non sembra aver colpito nessuno. Dopo il secondo, Shinzo Abe si è accasciato al suolo. Notizia del discorso dell’ex leader del Partito Liberaldemocratico a Nara era stata data solo ieri sera.  Ancora poco chiare le ragioni del gesto. Difficile ancora stabilire le motivazioni dell'attentato. Potrebbe esserci il fanatismo religioso dietro l’attentato all’ex premier giapponese Shinzo Abe. Due giorni fa era ricorso il quarto anniversario della morte di Shoko Asahara, pseudonimo di Chizuo Matsumoto, criminale giapponese, uno dei fondatori del nuovo movimento religioso giapponese Aum Shinrikyo.

Nel 2004 Asahara era stato riconosciuto colpevole di essere stato mente e mandante dell’attentato alla metropolitana di Tokyo del 1995. La condanna a morte del capo della setta venne eseguita l’8 luglio 2018 quando al governo c’era Shinzo Abe. L’attentatore di oggi potrebbe aver agito per vendetta. Ma, al momento dicono i media giapponesi, e’ solo un’ipotesi. Ma una tv giapponese fornisce un'altra versione. L'uomo arrestato in Giappone, accusato di aver sparato all'ex premier Shinzo Abe, è un ex militare delle Forze di autodifesa, cha ha servito per circa tre anni nella Marina, e deciso a uccidere Abe perché «insoddisfatto per l'operato dell'ex capo politico».

Le immagini della televisione pubblica giapponese NHK hanno immortalato il momento stesso dell'arresto dell'attentatore di Abe, che è stato ricoverato in ospedale dopo essere stato raggiunto da colpi di pistola.  Abe - che è indicato come in "arresto cardiopolmonare", uno stato che solitamente allude a una possibile morte ancora non ufficialmente dichiarata - si è accasciato a terra dopo aver appena iniziato un comizio nella città di Nara in vista delle elezioni politiche per il rinnovo della Camera dei consiglieri, la camera alta della Dieta nipponica, che si terranno domenica. 

Nelle immagini della tv giapponese, si vede il primo ministro che inizia a parlare con il microfono in mano, quando improvvisamente prima uno sparo, poi un secondo sparo, fanno sussultare la telecamera che perde l'inquadratura.  Quando il cameramen riprende di nuovo la scena, si vedono diverse guardie di sicurezza che si avventano sul killer, che era sta già presente in una precedente inquadratura: è l'ex membro delle Forze di autodifesa marittime, la marina nipponica, Tetsuya Yamafami, 41 anni.  Poi la camera si sofferma su un oggetto nero a terra: dei cilindri di un materiale che potrebbe sembrare metallico, tenuti assieme da scotch nero. Qualcosa che potrebbe apparire un ordigno esplosivo, anche se non ci sono state esplosioni.